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Ester Pantano in piazza a Catania per Gaza, insultata sui social. "Non scalfirete le mie idee e i miei valori"

L'attrice catanese venerdì ha partecipato al corteo a sostegno della Flotilla, rilasciando un'intervista per La Sicilia. Il suo intervento ha trovato apprezzamenti ma ha scatenato anche un'ondata di violenza verbale. A cui lei ha voluto rispondere

Salvo Catalano

04 Ottobre 2025, 16:42

16:46

Non è la prima volta che l'attrice catanese Ester Pantano scende in piazza per difendere i diritti. Lo ha fatto anche venerdì nella giornata di sciopero generale a sostegno di Gaza e della Global Flotilla che ha portato a manifestare due milioni di persone in tutta Italia (dato della Cgil, per il governo sono stati 400mila). La 35enne protagonista delle serie tv Rai Makari e Imma Tataranni ha partecipato al corteo di Catania. E, intervistata da La Sicilia, ha detto la sua: «Il valore di questa giornata è far sentire che i cittadini rispondono. Se il governo non è in grado di rappresentarci, dobbiamo autorappresentarci e manifestare per spiegare che non è possibile rompere il diritto internazionale». Un video postato sui social della nostra testata che ha ricevuto centinaia di commenti: oltre a diversi attestati di stima, è arrivata però anche una pioggia di insulti. Molti dei quali inaccettabili e non ripetibili. Tra quelli meno gravi, anche: «Pensi a recitare che è meglio», «Vai ad abitare a Gaza», «Marionetta» o «Vai a lavorare».

Pantano non gliel'ha data vinta e ha risposto alla violenza verbale con garbo e fermezza, intervenendo tra i commenti di Instagram col suo profilo ufficiale: «Qualsiasi di questi insulti non scalfirà minimamente le mie idee ed i miei valori, né mi intimidirà, parlo anche con chi mi scrive in privato, ho un avvocato bravissimo, spendete il vostro tempo per voi stessi, o continuate qui se non avete di meglio da fare, attaccando personalmente me e la mia carriera che prosegue con o senza di voi. Di fronte a quello che accade nel mondo siete carezze. Divertitevi! Viva la pace in ogni luogo, viva gli esseri umani che sono tali e Palestina libera!».

Parole che hanno trovato apprezzamento e sostegno di tanti utenti che la ringraziano per essersi esposta, tra cui il cantante Vasco Brondi che ha commentato: «Grazie Ester, siamo con te». L'attrice durante il corteo di venerdì, in riferimento a quanto sta accadendo in Palestina, aveva sottolineato che «non è possibile essere sopra la legge. Lo abbiamo imparato a scuola - ha detto a La Sicilia - ci sono delle regole, diritti umani, il diritto di soccorrere, c'è una costituzione. Se la stessa persona che produce e certifica la legge, poi la rompe con tanta facilità, vuol dire che c'è un problema».

Oggi aggiunge: «Un po' me lo aspettavo. Tutti i miei colleghi intervenuti sono stati attaccati in modo becero. Non voglio entrare in questa dinamica perché è inutile spargere altro odio. L'obiettivo è l'opposto: stare uniti». Ogni volta che può, Pantano è presente in difesa dei diritti umani: «Sono stato anche madrina del gay pride. Anche lì mi insultavano, mi hanno persino detto: "Non pensavo che eri lesbica". Dobbiamo capire che siamo una comunità, dobbiamo difendere i diritti di tutti. Mi sorprende - conclude - che tra chi insulta ci sono persone che si presentano con foto profilo insieme alla famiglia, o che hanno Gesù come sfondo. E invece non si rendono conto che i loro comportamenti sono del tutto fuori dalla cristianità».