L'arrivo
Dopo 20 ore di viaggio, il Sicilia Express è arrivato sull'Isola
I cinquecento fuori-sede siciliani sparsi per l'italiana giungono nella terra natia per le feste
Dopo 20 ore di viaggio e otto fermate (Torino, Milano, Parma, Modena, Bologna, Firenze, Roma e Salerno) lungo lo Stivale, il Sicilia Express ha finalmente superato anche l'ultimo scoglio, lo Stretto di Messina, ed è arrivato sull'Isola. Sul traghetto i sentimenti sono di stanchezza, mista a felicità. Il bar è chiuso, per la tristezza di chi non vedeva l'ora di mangiarsi subito il primo arancino. Ma negli occhi di chi vede Cariddi, la sponda siciliana, si legge sollievo. Sul ponte tira vento e alle 7 di mattina c'è freschino, ma c'è chi accenna: «Eh ma è un freddo diverso, al Nord non si potrebbe stare, qui il mare mitiga».
Dopo la traversata, considerata ormai un rito per chi torna sull'Isola via terra, con annesso scenografico montaggio e smontaggio del treno, il Sicilia Express ha fatto la sua prima "tappa discesa" a Messina. Qui hanno lasciato il convoglio i primi fuori-sede. Stanchi ma contenti, alcuni si sono abbandonati a qualche abbraccio, altri hanno salutato i compagni conosciuti a bordo, ma la maggior parte hanno lasciato velocemente la stazione per godersi ogni istante del loro rientro e forse anche per recuperare qualche ora di sonno a casa. Da qui il treno è stato suddiviso in due: le carrozze dalla 1 alla 7 sono partite alla volta di Catania, dalla 8 alla 13 sono destinate al terminal di Palermo.