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Non si fermano all'alt della Polizia, il video dell'inseguimento per le strade di Catania: arrestati in due

Scappano da un posto di blocco in via Colombo, fermati nel quartiere di San Cristoforo

Fabio Russello

20 Ottobre 2025, 10:48

La Polizia di Stato ha arrestato due catanesi di 22 e 25 anni che, a bordo di un’autovettura, hanno eluso un posto di controllo delle Volanti in via Cristoforo Colombo. All’alt imposto dagli agenti, il conducente ha inizialmente rallentato come per fermarsi, salvo poi accelerare bruscamente, superare il dispositivo e dirigersi verso via Grimaldi.

Ne è scaturito un inseguimento ad alta velocità tra i vicoli del quartiere San Cristoforo, durante il quale la manovre spericolate dei fuggitivi hanno messo a rischio la sicurezza di pedoni e residenti. A causa dell’andatura sostenuta, il mezzo è andato a tamponare un’auto in sosta in via Ortolani, urto che ha costretto il conducente a interrompere la corsa.

Gli operatori sono intervenuti per verificare le condizioni dei due occupanti e li hanno quindi accompagnati negli uffici di polizia. Ultimate le procedure di identificazione e gli accertamenti preliminari, i giovani sono stati tratti in arresto per resistenza a pubblico ufficiale.

Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno inoltre ispezionato il veicolo, rinvenendo all’interno un telefono cellulare che, non appena preso in mano, ha attivato la fotocamera e si è riavviato autonomamente. Circostanze che hanno fatto ipotizzare un possibile controllo da remoto, anche perché l’utenza è risultata intestata a un soggetto verosimilmente fittizio.

Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria è emerso, inoltre, che sulla parte anteriore dell’auto erano impressi i caratteri di una targa associata a un veicolo dello stesso modello, risultato rubato un anno fa. La vettura e il cellulare sono stati sequestrati per i successivi approfondimenti investigativi. Informato il pubblico ministero di turno, per i due giovani è stato disposto il trasferimento nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa dell’udienza per il giudizio direttissimo.