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Natura

Sull'Etna il foliage “di casa nostra”, accessibile, autentico e senza biglietto d’ingresso

I colori dell'autunno nei boschi di Sicilia, ammirare le sfumature degli alberi immergendosi nella natura. Tour ed escursioni per riscoprire la magia dei boschi

Carmen Greco

20 Ottobre 2025, 17:58

Il foliage “di casa nostra”, accessibile, autentico e senza biglietto d’ingresso.

La tavolozza di colori sul versante di Sudest dell'Etna

Tappeti dorati sui quali camminare, boschi nei quali ascoltare solo i propri passi, profumo di terra e una tavolozza di colori che sembrano scelti da un pittore impressionista. Solo che l'autore, anzi l'autrice, è solo la natura.

Non serve volare fino in Canada per godersi lo spettacolo delle foglie che cambiano colore: basta alzare lo sguardo verso l’Etna, dove la natura ogni anno si trasforma in una tavolozza viva e che non costa nulla, a pochi passi da casa. Si dice “foliage”, si legge autunno nel bosco.

Fra ottobre e novembre, quando le giornate si accorciano e le notti si fanno più fresche, il verde lascia spazio a un’esplosione di gialli, rossi, aranci e marroni. È la clorofilla che si ritira, lasciando emergere i pigmenti nascosti — flavonoidi e carotenoidi — che dipingono il paesaggio con toni caldi e vibranti. Un piccolo miracolo naturale, che non costa nulla se non il piacere di camminare lentamente nel bosco.

Il termine “foliage”, di origine inglese (dal francese feuillage), indica semplicemente il fogliame, ma oggi è diventato sinonimo di un’esperienza sensoriale completa: una terapia per gli occhi e per l’anima. Altrove — in Canada, negli Stati Uniti, in Giappone — è un fenomeno turistico di richiamo internazionale. Ma anche qui, nel cuore della Sicilia, l’autunno regala paesaggi che non hanno nulla da invidiare a quelli del New England e si organizzano escursioni ad hoc, dalle Madonie all’Etna.

Sull’Etna, per esempio, querce, cerri, felci, faggi e betulle (da notare gli "occhi" sui tronchi di quelle bianche) disegnano un mosaico di colori che varia di giorno in giorno. Se poi la fortuna vuole, l’arancio delle foglie si mescola al rosso del fuoco vulcanico: uno spettacolo doppio, unico, e soprattutto regalato dalla natura.

E non finisce qui. Anche i Nebrodi, con la Riserva naturale del Bosco di Malabotta, la faggeta di Portella Femmina Morta che conduce al lago Maulazzo, o il Bosco della Ficuzza vicino Palermo, offrono scenari autunnali perfetti per una gita fuori porta. Bastano un paio di scarpe comode, un thermos di caffè, la voglia di rallentare e la curiosità di inoltrarsi fra i sentieri.

Respirare aria pulita, ascoltare il fruscio delle foglie sotto i piedi, abbracciare gli alberi, è la "silvoterapia" di casa nostra. E se poi la macchina fotografica o lo smartphone sono pronti, al tramonto ogni scatto diventa un piccolo quadro naturale — semplicemente da portare con sé o, per i più social, da condividere — magari con l’hashtag #FoliageEtna.