×

SERIE A

Cagliari-Pisa, due gol a testa e tanti rimpianti: l'altalena di emozioni dello scontro salvezza

I toscani raccolgono un punto prezioso, ma lasciano la Sardegna con la sensazione di averne meritati tre, i padroni di casa si mordono le mani per il vanttaggio sfumato al 90'

Alfredo Zermo

21 Dicembre 2025, 15:43

Cagliari-Pisa, due gol a testa e tanti rimpianti: l'altalena di emozioni dello scontro salvezza

Cagliari e Pisa chiudono sul 2-2 una partita ricca di colpi di scena e rimpianti da entrambe le parti. La formazione di Pisacane si morde le mani: sotto di un gol, aveva ribaltato il risultato e lo stava gestendo fino a un minuto dal 90’. Poi, su una palla persa da Esposito, ha incassato il pari in contropiede. Determinanti le mosse dalla panchina di Gilardino: cross di Leris e diagonale al volo vincente di Moreo, entrambi appena entrati. Anche il Pisa, però, ha molto di cui rammaricarsi: aveva la gara in pugno e non l’ha saputa amministrare, sciupando inoltre nei minuti di recupero due occasioni clamorose per il 3-2.

Punto agrodolce per tutti: il Cagliari saprà solo più avanti se il Verona, terzultimo, completerà l’operazione aggancio; per i nerazzurri, un pari esterno in questo momento non è da buttare, ma resta l’impressione che con un pizzico di convinzione si potesse fare di più.

Pisacane sorprende schierando dal 1’ Kilicsoy, complice l’acciacco di Borrelli. Rossoblù “costretti” a giocare palla a terra, con riferimenti leggeri e tecnici come Gaetano ed Esposito. Anche al Pisa manca l’attaccante di peso, N’Zola, e Gilardino affida le ripartenze a Tramoni e Meister, con Touré a destra.

Avvio gradevole ma sterile del Cagliari: tanto fraseggio, poca verticalità. Il possesso è superiore, ma le chance vere scarseggiano. È invece il pragmatico Pisa a sfiorare il vantaggio con Tramoni, che calcia male davanti a Caprile, e con un tacco di Canestrelli che per poco non beffa il portiere. Nel finale di tempo, movimento pregevole e tiro di poco fuori di Kilicsoy. L’episodio che cambia l’inerzia arriva poco prima dell’intervallo: intervento scomposto di Adopo, mano sulla palla e rigore. Dal dischetto l’ex Tramoni — portato in A insieme al fratello Lisandru proprio dal Cagliari — realizza con freddezza.

La ripresa si apre con un Cagliari arrembante ma confuso: emblematico un contropiede in cui Esposito ignora i compagni e prova da fuori. La lucidità, però, la trova Zappa: cross perfetto e inserimento di testa di Folorunsho, che insacca. Nella foga l’autore del gol sbatte contro il palo e si infortuna: è la sua prima rete in maglia rossoblù. Il bis delle “prime volte” arriva poco dopo ed è una gemma: Kilicsoy, servito da Gaetano, salta Bonfanti e scocca un destro potente e preciso all’angolino. Prima gioia per il turco classe 2005.

Sembra finita, ma al 44’ arriva l’errore fatale: Esposito perde un pallone sanguinoso e il Pisa ne approfitta con un contropiede chirurgico firmato dai subentrati, cross di Leris e diagonale vincente di Moreo. Nel recupero i toscani costruiscono altre due opportunità nitide per completare la rimonta, senza capitalizzarle. Termina 2-2: pareggio che non soddisfa pienamente nessuno. Il Cagliari spreca una vittoria ormai a portata di mano; il Pisa raccoglie un punto prezioso, ma lascia la Sardegna con la sensazione di averne meritati tre.