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Pallacanestro

Santino Coppa e Susanna Bonfiglio, la nuova vita (cestistica) in Liguria: "Ma il mio sogno resta Priolo..."

Marito e moglie protagonisti a Ventimiglia e Pegli anche se il coach vorrebbe rilanciare lo sport nella sua città

Manuel Bisceglie

20 Dicembre 2025, 13:53

Santino Coppa e Susanna Bonfiglio, la nuova vita (cestistica) in Liguria: "Ma il mio sogno resta Priolo..."

La nuova (vecchia) vita cestistica di Santino Coppa e Susanna Bonfiglio: marito e moglie sono ripartiti dalla Liguria (regione d'appartenenza dell'ex atleta) dopo esperienze in ogni dove, ma il sogno del coach pluridecorato sarebbe quello di tornare a fare pallacanestro nella sua Priolo.

Santino Coppa è diventato una presenza apprezzata nel panorama cestistico ligure: l’esperienza, la capacità di formazione e l’entusiasmo con cui segue giovanili e minibasket hanno subito lasciato il segno sul territorio. Tuttavia, al di là dei progetti in corso a Ventimiglia e del clima favorevole qui trovato, il suo sguardo continua a puntare su Priolo.

Il tecnico, che ha scritto pagine importanti della pallacanestro femminile italiana — creando e guidando la Trogylos Priolo verso due scudetti e una Coppa dei Campioni — parla apertamente del desiderio di vedere rinascere quel modello sportivo e sociale che fu riferimento per tutta la Sicilia. «Qui in Liguria sto bene — ha detto — ma il mio cuore è a Priolo: il PalaEnichem non può restare una cattedrale nel deserto». Coppa mantiene contatti regolari con le istituzioni locali e con il sindaco di Priolo, auspicando interventi concreti per recuperare strutture e progettualità.

La sua esperienza internazionale e la dimensione formativa che porta in ogni incarico lo rendono consapevole di cosa serva per un rilancio: impianti agibili, programmazione a medio termine, investimenti nei settori giovanili e collaborazione tra enti pubblici e società sportive. A Ventimiglia continua il lavoro sul campo — con sessioni di allenamento apprezzate e un primo riscontro positivo sui ragazzi — ma la missione più grande resta quella di restituire a Priolo un centro di riferimento per il basket e per la comunità.

Accanto a lui, anche la moglie Susanna Bonfiglio — ex giocatrice di alto livello — condivide l’impegno formativo. La coppia rappresenta oggi un ponte fra esperienze consolidate e la volontà di costruire nuove opportunità per i giovani. Coppa non nasconde la speranza che, prima o poi, si possa avviare un progetto che renda giustizia alla storia di Priolo: «Vorrei rivedere quel palazzetto vivo e pieno di ragazzi — conclude — sarebbe la più bella rivincita per lo sport isolano».