La storia
Pietrangeli e l'amata terra rossa di Palermo: in Sicilia fu tre volte campione nell’epoca d’oro del torneo
Nicola Pietrangeli, principe del tennis italiano, e i suoi trionfi a Palermo: tre titoli in singolare, successi in doppio e gli Internazionali di Sicilia come banco di prova per il Roland Garros
Nicola Pietrangeli impegnato nel torneo di Palermo
Nicola Pietrangeli ha vinto molto nella sua carriera, diventando principe e anche re del tennis italiano, e con la Sicilia che è sempre stata una parte importante del suo cuore e del suo percorso. Pietrangeli partecipò e vinse più volte gli allora Internazionali di Sicilia, che si giocavano a Palermo, quando a scendere in campo sulla terra rossa del circolo della Favorita c’erano tutti, ma proprio tutti, i migliori al mondo. Gli Internazionali di Sicilia, infatti, erano un torneo propedeutico, di preparazione, al Foro Italico e soprattutto al Roland Garros, il “campionato mondiale su terra rossa”, e dunque l’evento palermitano era visto come un ottimo banco di prova per Roma e Parigi. Pietrangeli a Palermo vinse per ben tre volte, e una volta andò in finale. Il primo trionfo per il fuoriclasse azzurro arrivò nel 1958 quando in finale sconfisse l'australiano Mervyn Gordon Rose, il secondo nel 1963 contro lo jugoslavo Boro Jovanovic e infine il terzo nel 1964 contro il brasiliano Edison Mandarino. Nel 1959 Pietrangeli fu battuto in finale, 8-6 al terzo, dal leggendario australiano Neal Fraser. Come detto, a Palermo erano anni magnifici, dal punto di vista tennistico. Tanto per dirne una, Pietrangeli, nel 1963, vincendo il torneo fu il successore di un certo Rod Laver, uno dei cinque tennisti più grandi della storia e unico a centrare il grande slam in ben due occasioni. Pietrangeli vinse gli Internazionali di Sicilia tre volte anche in doppio, una specialità da sempre amata dal campionissimo, nel 1958 e nel 1960 in coppia con Sirola (suo storico partner di doppio) e nel 1968 con Martin Mulligan, dove si presero il lusso di avere la meglio sulla straordinaria coppia rumena composta da Ilie Nastase (il primo numero uno al mondo nella classifica mondiale decisa dal computer) e Ion Tiriac, che poi diventerà un grande manager e uno straordinario uomo di affari che lo porterà ad essere uno degli uomini più ricchi d’Europa. Gli anni d’oro degli Internazionali di Sicilia andarono avanti fino ai primi anni Novanta, con campioni che calcarono ancora la terra di Palermo, nomi del calibro di Borg, Wilander, Vilas, Muster e Bruguera.