L'Ifab prepara la rivoluzione: sei a terra e chiedi il soccorso? Stai fuori per due minuti

Spesso presentata come una grande novità, la misura è in realtà già in fase di test e in uso in certi campionati, come la Premier League, dove il tempo di sospensione è di 30 secondi. L’Ifab, l’ente responsabile delle regole del calcio, sta oggi provando un approccio più severo: dalla prossima Coppa d’Arabia a Doha (1-18 dicembre), i calciatori che ricevono assistenza medica per infortunio dovranno lasciare temporaneamente il campo per un periodo di due minuti effettivi. In questo lasso di tempo, la squadra giocherà con un uomo in meno, con lo scopo di scoraggiare atteggiamenti simulati e comportamenti antisportivi. L’idea è porre fine a quelle scene ormai abituali, dove bastano minimi contatti perché un giocatore cada teatralmente a terra, come evidenziato recentemente da Gianluca Rocchi e dallo stesso Pierluigi Collina, responsabile degli arbitri FIFA.

Durante una trasmissione sul canale qatariota Al Kass Sports, Collina ha sottolineato come la FIFA e l’Ifab puntino a migliorare la spettacolarità e la correttezza del gioco. Ha fatto riferimento a una regola introdotta lo scorso luglio che limita il portiere a mantenere il pallone in mano per massimo otto secondi, norma che è stata accettata senza infrazioni, migliorando la fluidità del gioco. Su questa scia, la nuova regola prevede che il giocatore soccorso dallo staff medico venga temporaneamente escluso per due minuti dopo la ripresa dell’incontro, un tempo ritenuto sufficiente per verificare la gravità dell’infortunio senza spingere a simulazioni. Durante questo periodo, la squadra resterà in inferiorità numerica per incentivare il fair play e la responsabilità in campo.