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Diego Simeone: «Nel futuro mi immagino sulla panchina dell'Inter»
Il tecnico dell'Atletico Madrid, ex del Catania, ha parlato alla vigilia del match contro i nerazzurri
Diego Simeone
Basta uno sguardo alla classifica dell’Atlético Madrid in Champions: sei punti in quattro gare, frutto di due vittorie e due sconfitte.
Un dato semplice, arricchito però da un particolare rilevante: i successi sono arrivati entrambi al Wanda Metropolitano, 5-1 all’Eintracht Francoforte e 3-1 all’Union Saint-Gilloise. Proprio nello stadio di casa, domani sera, i colchoneros attendono l’Inter.
“Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, come sempre, sono la chiave del nostro successo in casa. Sanno di essere una forza trainante”, ha sottolineato Diego Simeone alla vigilia.
E sull’avversaria: “L’Inter è una squadra che gioca molto bene, una squadra con personalità e uno schema offensivo molto chiaro. Hanno una rosa incredibile. Contro il Milan hanno dominato tutta la partita, hanno avuto diverse occasioni e avrebbero potuto vincere. In Champions League i numeri parlano da soli, hanno giocato due finali. Noi siamo in una fase ascendente, dobbiamo migliorare in diversi ambiti, ne siamo consapevoli e ci stiamo lavorando. Rispetto a due anni fa (quando l’Atletico vinse ai rigori, ndr.) è cambiato l’allenatore e ha cambiato diverse cose. Ha una grande squadra che mi piace molto, è una squadra molto forte, la più indicata a vincere lo scudetto e anche in Champions farà bene. Dovremo stare attenti al loro potenziale e fare il nostro”.
L’ex nerazzurro, che a Milano ha giocato tra il 1997 e il 1999, ha poi regalato un passaggio significativo sul proprio futuro, alimentando ancora una volta i rumors che periodicamente lo accostano alla panchina interista: “Se la allenerò? Non lo so. Ma nel mio percorso da allenatore sì, mi vedo un giorno allenatore dell’Inter”.
Prima di Simeone ha parlato Nahuel Molina, utilizzato finora con parsimonia ma destinato a partire titolare complice l’infortunio che terrà fuori Marcos Llorente: “Ovviamente mi aspetto una partita difficile. Al di là del derby l’Inter è sempre una squadra complicata. Credo però che giocheremo una buona partita grazie ai nostri tifosi. Bisogna essere sempre pronti, non solo quando si fanno male i compagni. L’esigenza dell’allenatore è averci pronti sempre tutti. Bisogna sempre essere pronti e questa è la nostra mentalità. Io all’Inter? È sempre bello che venga fuori il tuo nome. Ma io sono felicissimo qui”.