Siracusa Calcio
Montagno replica a Ricci: "Pensi alla sua gestione e non torni sul passato..."
L'ex Ad e presidente ha risposto all'attuale massimo dirigente dopo la conferenza stampa di sabato al "De Simone"
Salvo Montagno e Alessandro Ricci quando i due collaboravano al vertice del Siracusa calcio sino ad un anno fa, prima che l’ex AD e presidente si dimettesse dal suo incarico per incompatibilità con l’
Il Siracusa riprenderà a lavorare oggi pomeriggio e sul campo inizierà a preparare il match di domenica prossima a Caravaggio in Lombardia contro l’Atalanta U23. Sarà un bel banco di prova contro i giovani e brillanti bergamaschi che hanno però alternato gare prolifiche a stop inattesi in questo campionato.
Gli azzurri vorranno allungare la serie utile ma fuori dal rettangolo di gioco fanno ancora discutere le esternazioni del presidente Alessandro Ricci nel post-gara con l’Altamura, per tutto ciò che il massimo dirigente ha alimentato. E, di riflesso, tirato in causa l’ex presidente Salvo Montagno che ha voluto replicare alle dichiarazioni dell’ex socio sino all’inizio dello scorso anno.
«Mi dispiace profondamente dover ancora ascoltare osservazioni ingiuste e gratuiti riferimenti sulla mia presenza e sul mio operato al Siracusa Calcio, rilanciati dal presidente Alessandro Ricci durante la conferenza stampa post partita con l'Altamura. Ritengo doveroso chiarire alcuni punti con fermezza e rispetto per la verità dei fatti. Se oggi Ricci è alla guida del Club lo deve al percorso che io ho contribuito a delineare e supportare - ha detto -. Ho sempre riconosciuto e ringraziato il suo impegno nel corso del tempo; è pertanto incomprensibile e ingiusto che, invece di un confronto civile, si scelga la strada della denigrazione delle gestioni precedenti. Le espressioni riferite a “figli e figliastri” e il tono irrisorio verso persone indicate come se “giocassero a burraco” non solo sono offensive, ma gettano un’ombra su uomini e professionisti che hanno lavorato per il bene del Siracusa».
E poi la chiosa finale dell’ex Amministratore delegato ed oggi al vertice dell’Avola Calcio in Eccellenza: «Per questo ho il dovere di tutelare il mio buon nome e la storia del Siracusa Calcio. Continuerò a privilegiare il dialogo e il confronto istituzionale, ma non esiterò a ricorrere alle vie legali qualora si rendesse necessario per difendere la verità, la mia reputazione e il rispetto che ogni persona che ha servito questa società merita. Invito pertanto il presidente Ricci - ha concluso Montagno - a riportare la discussione sui temi veri: progetto sportivo, programmazione, trasparenza gestionale e rispetto per chi ha lavorato per il club. Solo così il Siracusa potrà tornare a crescere in serenità e con il sostegno compatto della città e dei suoi tifosi».