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La Spagna batte la Germania e va in finale: sfida con l'Italia per la Coppa Davis

Decisivo il doppio con gli iberici che hanno battuto la coppia tedesca in tre set

Fabio Russello

22 Novembre 2025, 19:05

19:39

La Spagna batte la Germania e va in finale: sfida con l'Italia per la Coppa Davis

Mancheranno le due stelle più luminose, ma resta un affare tra Italia e Spagna. Anche in Coppa Davis. Senza Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, la sfida decisiva in programma domani a Bologna opporrà le stesse bandiere che si sono fronteggiate nelle finali degli ultimi tre Slam e alle ATP Finals. Stessi colori, interpreti diversi.

Da un lato gli azzurri, a caccia del terzo titolo consecutivo, approdati direttamente all’atto conclusivo grazie alla prova di Flavio Cobolli che, ieri, nel secondo singolare della semifinale contro il Belgio, lottando “col sangue alla bocca”, ha superato il numero 43 del ranking, Zizou Bergs, estromettendo la formazione di Steve Darcis.

Dall’altro, dopo una semifinale altrettanto tirata con la Germania, ci sarà la Spagna. Un esito in parte inatteso, considerata la presenza tra i tedeschi del giocatore sulla carta più forte della competizione, il numero 3 al mondo Alexander Zverev. La squadra guidata dal capitano David Ferrer è però riuscita a imporsi in tre incontri, chiudendo con il doppio: Marcel Granollers e Pedro Martinez hanno superato la coppia Krawietz/Puetz in tre set (6-2, 3-6, 6-3).

Tutto questo, senza il loro campione, Alcaraz, che però ha celebrato sui social i compagni a pochi istanti dal trionfo: “Vamos, grandi, domani per la Coppa”. Crescono attesa ed entusiasmo attorno al padiglione 37 di BolognaFiere, dove un pubblico via via più numeroso ha accompagnato la squadra di Filippo Volandri. Senza troppi patemi, la SuperTennis Arena sarà esaurita.

Gli appassionati risponderanno al richiamo degli azzurri che, nonostante le defezioni di Sinner e Musetti, paiono avere le credenziali per inseguire il sogno: alzare, per il terzo anno di fila, l’Insalatiera d’argento. Un’impresa che non riesce a nessuno dal 1972, quando gli Stati Uniti di Stan Smith ne vinsero addirittura cinque consecutivamente.

A indossare la maglia della Nazionale saranno i ragazzi di un gruppo che Volandri non ha mai esitato a definire “unita e forte”, pur riconoscendo, dopo il successo con il Belgio, che “è difficile per tutti”, anche perché “nelle finali i ranking non contano davvero, specialmente in Coppa Davis”.

Dalla parte dell’Italia c’è anche l’energia di Cobolli che, commentando la vittoria su Bergs, ha confessato di essere stato “cosciente di poter perdere”, ma proprio in quel momento ha cercato “di essere coraggioso e il più freddo possibile”: arrivato “in un punto delicato della partita – ha ammesso il giocatore romano, 22esimo della classifica Atp – ho chiamato il pubblico, perché avevo bisogno di energia e pensavo potesse darmi una grande mano”.

Al suo fianco, l’amico dei tempi “del circolo romano Aniene”, Matteo Berrettini, di sei anni più grande ma che, a prescindere dall’età, per Cobolli resta “un fratello”. Una squadra di amici, innanzitutto, seguita ieri sera su Rai 1 da 2,5 milioni di spettatori. E che oggi, in allenamento, si è anche divertita con il “calcio tennis”.

In attesa del duello finale con la Spagna, l’obiettivo, nelle parole di Volandri, rimane “conquistare la Coppa Davis 2025”.