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Calcio

L'Italia Under 19 cerca a Catania il pass per la fase élite dell'Europeo

In campo Iddrissou guida l'Italia, ritroverà il fratello, attaccante del Marsala, dopo tre anni. Vi raccontiamo una storia di grande umanità

Giovanni Finocchiaro

17 Novembre 2025, 17:56

18:42

Jamal Iddrissou (Italia U.19)1

Jamal Iddrissou durante un allenamento con la Nazionale Under 19

Lo stadio Massimino di Catania riaprirà le porte domani (martedì) per la sfida tra la Nazionale azzurra Under 19 e la Polonia in programma alle 15 (diretta su Raiplay, differita su Raisport alle 19,45) e decisiva per il primo posto nel girone.

Dopo il successo rotondo, 8-0, sulla Moldova e il pari con la Bosnia ed Erzegovina senza reti, ecco il confronto con i polacchi già qualificati. La squadra di Bollini lotta per accedere alla fase élite in programma in primavera. Perché ciò si verifichi basta anche solo un pareggio. L'ingresso allo stadio di Catania sarà gratuito, basta scaricare il biglietto su vivaticket.com o sul sito figc.it.

L'attacco sarà guidato da Jamal Iddrissou che ha un fratello che gioca in Sicilia, Subutan, tesserato con il Marsala che disputa il campionato d'Eccellenza. Subutan oggi sarà a Catania per tifare e riabbracciare il fratello.

Di grandi giornate Iddrissou, l'azzurro, ne ha vissute parecchie ultimamente: la crescita nell’Inter, dove ha collezionato presenze anche in Serie C con la squadra Under 23, alla chiamata per il Mondiale Under 20 in Cile, e ora il ruolo di centravanti in Under 19: “Ed è successo tutto così in fretta, ma ho tanta gente dalla mia parte: i miei compagni, la mia famiglia, i miei amici di Concesio, che per me sono veramente tutto”. Il sogno di Iddrissou, nato in Italia da genitori arrivati dal Ghana, è iniziato in provincia di Brescia, nel Sant’Andrea fino alla chiamata dell’Inter.

Fuori dal campo, Jamal è uno “a cui piace sorridere sempre e stare in gruppo, non sono uno che si isola”. In campo, invece, idee ben chiare sugli idoli “e sul sogno di esordire con l’Inter. Tra i miei modelli c’è prima di tutto Thuram. Troppo forte: ogni volta in allenamento con la prima squadra cerco di prendere qualcosa da lui. Ma stimo tanto anche Rashford. Tra gli idoli d’infanzia, invece, scelgo Mauro Icardi”. Centravanti come lui, e come il fratello.