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Siracusa, la vittoria che riaccende la speranza

Gli azzurri vincono il terzo match nelle ultime quattro gare e lasciano l'ultima posizione in classifica. Tra i tifosi torna l'ottimismo

Manuel Bisceglie

16 Novembre 2025, 10:51

11:23

Siracusa, la vittoria che riaccende la speranza

La panchina azzurra fa festa dopo il gol del vantaggio di Racine Ba

La prima vittoria esterna stagionale del Siracusa a Picerno ha acceso  speranza e fiducia tra i tifosi aretusei, segnando un momento di svolta in una stagione finora difficile.
Il successo ottenuto contro una squadra ostica ha permesso ai biancazzurri di abbandonare per la prima volta l’ultimo posto in classifica, un traguardo che ha scatenato entusiasmo e orgoglio tra i sostenitori.

I commenti raccolti dopo la partita raccontano di un gruppo di tifosi profondamente legati alla squadra, che non hanno mai smesso di credere nei propri colori, nonostante le difficoltà.
«La vittoria della svolta… la vittoria del cuore», scrive un appassionato, sottolineando come la dedizione e la passione per il Siracusa siano rimaste intatte anche nei momenti più complicati.
«Mai dubitato su questi ragazzi», aggiunge, ribadendo un attaccamento viscerale: «Tiferò questi colori fino all’ultimo respiro. Siracusa nelle vene».

La partita contro il Picerno è stata definita da molti come una «grandissima partita», disputata «nonostante le assenze», un chiaro segnale di come la squadra abbia saputo reagire alle difficoltà con caparbietà e determinazione.

«Finalmente una prestazione degna di tal nome, per caparbietà, forza, agonismo e concentrazione!», commenta un tifoso, auspicando che questo successo possa rappresentare la svolta tanto attesa.

Un altro osservatore sottolinea come la squadra abbia migliorato la propria attenzione difensiva rispetto alla partita precedente:
«Sei giorni fa abbiamo concesso il fianco almeno sette volte all’avversario, oggi invece, a parte un inizio di ripresa un po’ confuso, non abbiamo concesso nulla».

Tra i protagonisti della vittoria spiccano alcune prestazioni individuali di rilievo.
In particolare, il nome di Melo Limonelli viene spesso citato come simbolo di una prova «stratosferica», forse la migliore da quando veste la maglia biancazzurra.
«Bravi tutti, anche chi ha giocato poco, come Frosali, che ha mostrato cosa è in grado di fare», si legge tra i commenti, ma è soprattutto «el tigre» Molina a ricevere elogi unanimi.

L’attaccante, definito «l’uomo della svolta», è stato decisivo nel cambiare il volto della squadra:
«Senza di lui, 10 partite e 4 gol; con lui, 4 partite e 10 gol. Se continua così, a fine campionato dobbiamo fargli una statua, accanto a quella di Archimede».

La vittoria ha avuto anche un effetto psicologico importante, contribuendo a stemperare la tensione che aveva caratterizzato le settimane precedenti.
«Questa vittoria ha eliminato qualche sconfitta e un po’ di clima teso», scrive un tifoso, guardando già alla prossima sfida:
«Domenica c’è un’altra battaglia fondamentale, poi magari, mettendoci in una situazione leggermente più comoda, le trasferte si potranno affrontare con meno obbligo di vincere… magari un punto diventerebbe vittoria, aggiustando la classifica».

L’idea è che vincere aiuta a vincere, consentendo alla squadra di giocare con più serenità e meno pressione.

Il ruolo di Molina viene ulteriormente sottolineato come decisivo per la trasformazione della squadra:
«È un ottimo attaccante, con lui dall’inizio non so se alcune partite sarebbero finite come sono finite».

Nonostante il passato difficile, l’attenzione è tutta rivolta al presente e al futuro:
«Ci sono 4-5 partite tutte alla nostra portata, non siamo la cenerentola del girone, lo stiamo dimostrando. Testa a domenica per un’altra vittoria. Forza leoni!».

Infine, un commento riassume bene lo spirito con cui il Siracusa deve affrontare il prosieguo del campionato:
«Bravi tutti, ma in particolare Molina, Ba e Limonelli».