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dopo i tre arresti

Tafferugli fuori dallo stadio Nicola De Simone: Daspo per 20 sostenitori del Siracusa

Dopo i tre arresti eseguiti nei giorni successivi alla partita con il Casarano, la Digos ha individuato altri venti tifosi ritenuti coinvolti nei disordini

Redazione Siracusa

07 Novembre 2025, 12:06

Tafferugli fuori dallo stadio Nicola De Simone: Daspo per 20 sostenitori del Siracusa

Si allarga il bilancio delle misure adottate dalla Questura dopo i gravi disordini avvenuti il 25 ottobre scorso fuori dallo stadio “Nicola De Simone”, in occasione della partita Siracusa–Casarano. Oltre ai tre ultras già arrestati nei giorni immediatamente successivi ai fatti, la Polizia ha identificato altri venti tifosi ritenuti coinvolti negli scontri: tutti sono stati denunciati e sottoposti a Daspo sportivo, firmato dal Questore di Siracusa.

I tafferugli erano scoppiati a pochi minuti dal fischio d’inizio. Un gruppo di sostenitori aretusei aveva deciso di non entrare allo stadio e si era concentrato in piazza Cuella, in protesta per l’andamento della squadra. Da lì sarebbe poi partito un fitto lancio di fumogeni, bombe carta, bottiglie e pietre, che aveva messo in pericolo passanti e agenti in servizio di ordine pubblico.

Le prime tre persone coinvolte erano state arrestate grazie al tempestivo intervento dei reparti presenti sul posto e all’analisi degli elementi raccolti. La Digos, con il supporto della Polizia Scientifica, ha poi proseguito il lavoro visionando ore di filmati e materiale fotografico, fino a risalire agli altri venti presunti responsabili.

Le denunce, a vario titolo, riguardano il lancio di oggetti pericolosi, l’accensione e il lancio di petardi di grosse dimensioni e, in alcuni casi, la violazione di precedenti provvedimenti di Daspo già in vigore. Gli stessi, ora, non potranno accedere a stadi e manifestazioni sportive per il periodo stabilito dal Questore.

La Questura sottolinea che le misure mirano a tenere lontani dagli impianti sportivi soggetti considerati pericolosi per l’ordine pubblico e ribadisce la linea dura contro episodi di violenza legati al tifo.