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Calcio a 5

La Meta Catania prepara la Champions league «Giochiamo in casa»

Capitan Musumeci. «Il pubblico ci sostenga». Venerdì match interno di campionato con l’Avellino. «Portare in città una manifestazione del genere per il secondo anno di fila conferma come la Uefa abbia, nei confronti del club, grande considerazione»

Giovanni Finocchiaro

21 Ottobre 2025, 06:00

La Meta Catania prepara la Champions league «Giochiamo in casa»

La qualificazione in Coppa Italia, il cammino in campionato con veduta sulla Champions. La Meta Catania continua a correre da una parte all’altra dello Stivale per onorare tre competizioni. I campioni d’Italia di futsal, però, venerdì non giocheranno ad Avellino contro la Sandro Abate nel match valido per la quinta giornata del campionato di Serie A. Il confronto è stato riprogrammato a campi invertiti. Insomma si giocherà al PalaCatania con inizio alle 20,30.

Il capitano rossazzurro Carmelo Musumeci, nel colloquio con il nostro giornale, ha illustrato finalità e impegni da qui a fine mese.

La Champions innanzitutto. Il 29 esordirete al PalaCatania con il Weilimdorf (Germania) alle 20,30, il giorno dopo confronto con l’AEK (Grecia), il 1° novembre il duello con i finlandesi dell’Akaa.

«Giocare in casa una manifestazione del genere per il secondo anno di fila conferma come la UEFA abbia, nei confronti della società, della dirigenza, una considerazione importante. Per noi sarà un onore disputare tre gare di fronte al nostro pubblico. Un incentivo in più».

Il presidente Enrico Musumeci s’è già dichiarato fiero di vivere questa fase e condividerla con tutta la città.

«C'è tanto lavoro, si deve pensare a tutto, persino alle lavanderie per assistere i club ospiti e metterli nelle condizioni di vivere una settimana come se fossero nel loro ambiente».

Prevendita già lanciata (abbonamenti a 25 euro per la tribuna A, 15 per la B, 10 per le curve): che difficoltà riserva un Round di Champions League?

«Aumentano le aspettative nostre e quelle dei tifosi. Sono aspettative elevate, sappiamo di aver costruito qualcosa di importante in Italia e a livello europeo. La prima esperienza in Champions, vissuta lo scorso anno, ci ha fatto crescere parecchio. Vogliamo essere protagonisti, non è semplice perché affrontiamo le migliori in Europa. Ma ci sentiamo forti e vorremmo portare entusiasmo tra la gente».

Come arriverete alle tre gare internazionali?

«Ovviamente stiamo migliorando, ci arriveremo, lo speriamo, al top della condizione. Lavoriamo ogni giorno anche per questo».

Venerdì, però, sarete impegnati in campionato contro la Sandro Abate.

«Dovevamo giocare in Campania, la società ha chiesto e ha ottenuto di non viaggiare proprio alla vigilia della competizione in cui rappresenteremo l’Italia in Champions ed è stata decisa l’inversione di campo. Siamo felici di questo dettaglio».

Non capitava da tempo, ma in campionato avete perso contro la Roma. Ed è stato il primo ko in casa dopo 22 mesi.

«Ci sta una battuta d’arresto. Non cambia i nostri piani e non sarà una sconfitta a bloccarci. Anzi è un motivo in più per lavorare con maggiore intensità. Ogni tanto uno schiaffo serve, ci fa capire che il campionato è difficile. Tutte le avversarie vogliono batterci sempre».

Medidate un riscatto contro Avellino.

«Siamo abbastanza maturi per capire che facciamo sport e un passo falso fa parte del percorso. Comunque si lavora per superare il momento post sconfitta, questo è chiaro».

Aspettate il grande pubblico sia per la gara di Serie A che per la Champions.

«Spero che ce ne sia tanto, mi aspettavo qualcosa di più in occasione delle prime gare di campionato. Non mi nascondo, la Meta è una società che lavora bene, in questi anni non ha fatto mai pagare il tagliando in Serie A ed è l’unico club che aveva scelto questa soluzione. Adesso (ma per l’accesso in curva si spendono solo 3 euro) spero che una parte dei sostenitori partecipi alla nostra vita sportiva e ci sostenga. Spero che ci sia una risposta, i risultati possono arrivare o meno, ma a prescindere avere un sostegno ci gratifica e ci guida».

Ancora venerdì saranno ufficializzati i sorteggi per i gironi degli Europei di calcio a 5 con la nazionale, di cui lei è capitano, che ha conquistato il pass con una doppia vittoria contro il Kazakistan.

«Arriviamo agli Europei con immensa fiducia, con entusiasmo. Abbiamo battuto una delle potenze mondiali di questo sport. Ci ha consegnato fiducia dopo anni e in una fase in cui la nazionale ha cambiato tanto avviando un ciclo con il coach Samperi (catanese) al timone della squadra. Vesto con grande orgoglio la maglia azzurra da 6-7 anni. Abbiamo disputato una grande gara contro i kazaki. Arriveremo all’Europeo, in Lettonia e in Lituania dal 21 gennaio al 6 febbraio non per fare una comparsa veloce, ma per lottare con tutti gli altri concorrenti».