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Attualità

Osteria Spaccabrace a Ispica, il sapore dell'eccellenza firmato dallo chef Giovanni Trombatore

Ogni dettaglio viene curato con attenzione: "Perché il food è arte"

Redazione La Sicilia

28 Novembre 2025, 07:35

03 Dicembre 2025, 11:44

Osteria Spaccabrace a Ispica, il sapore dell'eccellenza firmato dallo chef Giovanni Trombatore

Lo chef Trombatore tra Graziella Bonaccorsi e Antonino Brafa

Una nuova avventura per lo chef Giovanni Trombatore dalla ormai quarantennale esperienza e da poco approdato al timone della neonata Osteria Spaccabrace in contrada Garzalla ad Ispica. Un nuovo inizio che ha già il sapore del successo nato “quasi per scherzo” come racconta lo chef Trombatore che ha dato forma e sostanza al sogno tanto volte rimandato ma mai abbandonato dell’avvocato Antonino Brafa e della professoressa Graziella Bonaccorsi oggi in pensione.

A fare scoccare la scintilla che ha acceso il motore potentissimo che ha portato a realizzare l’Osteria Spaccabrace un comune amico che creato le condizioni per un’incontro che ha cambiato le giornate dello chef Trombatore impegnato adesso anima e corpo in questa nuova sfida di qualità dove ogni dettaglio viene personalmente curato e che va dalla perfetta mise en place di sala, alla selezione delle materie prima per dare vita a pietanze indimenticabili già dal primo assaggio, alla dotazione di una carta dei vini che fa la differenza.

“Perché oggi - spiega lo chef Trombatore - il food è arte, siamo ritornati alle origini, al vero food, quello che si faceva nel passato, quello delle nostre nonne. Loro riuscivano, e questa era la loro vera arte, senza mezzi a realizzare piatti straordinari che oggi tornano protagonisti continuando nella tradizione per dare vita alla nuova arte del food”.

La guida dello chef Trombatore è al pari di una direzione artistica per l’Osteria Spaccabrace e per offrire il meglio alla clientela ha schierato ai fornelli due chef executive dalla solida preparazione Ivano Caligiore vero e proprio maestro indiscusso della brace e Marco Terranova. Insieme, ai fornelli interpretano la cucina siciliana unendo un tocco unico ed irripetibile. All’Osteria Spaccabrace, infatti, si realizza una vera e propria unione di territori oltre che di sapori unendo la tradizione della Val di Noto, da Noto a Modica puntando sulle materie prime a chilomentro zero.Qui ad esempio si trovano le irresistibili “focacce” con un tocco di personale interpretazione, e si valorizzano le carni nostrane come la “Modicana” diventata presidio Slow food. La scelta per chi arriva è vasta ed a misura di ogni palato e va dalle carni della tradizione come “la cipollata” fatta con pancetta di suino nero, le polpette di cavallo, lo stinco di maiale lavorato con il nero d’Avola, l’agnello nostrano e l’impareggiabile salsiccia di Palazzolo, ed i formaggi puntando sui caseifici di eccellenze locali.

Nel menù non mancano le verdure lavorate dalla caponatina, alla crema di melanzane, ai peperoni arrostiti sulla brace. Tutto questo questo con una concezione “light”, caratterizzata anche da prezzi “giusti” trovando carni assolutamente locali, e che mette il cliente nelle condizioni di essere protagonista e di scegliere dopo avere guardato l’ampia esposizione di carni cosa mangiare, vendendole poi cuocere nella grande cucina “open air”.