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Arnas Garibaldi, intervento specialistico per evitare l’amputazione: «Un risultato importante che testimonia impegno e competenza»

Sinergia tra equipe mediche all’Oncologia chirurgica. Somministrati farmaci antitumorali per rara neoplasia

Redazione Catania

06 Ottobre 2025, 09:14

Arnas Garibaldi, intervento specialistico per evitare l’amputazione: «Un risultato importante che testimonia impegno e competenza»

Delicato intervento chirurgico su una paziente di 80 anni, originaria di Bagheria (provincia di Palermo). Alla donna, affetta da un tumore raro (recidiva di mixofibrosarcoma), è stata praticata una perfusione isolata d’arto in ipertemia e in circolazione extracorporea; un intervento che ha evitato l’amputazione e che prevede la somministrazione di due specifici farmaci antitumorali, il Melphalan e il TNF alfa, con una procedura multidisciplinare che ha coinvolto anche specialisti della casa produttrice del farmaco.

L’Oncologia chirurgica dell’Arnas Garibaldi è l’unica abilitata nel Centro-Sud e Isole ad effettuare questo tipo di intervento, insieme all’Istituto Oncologico Veneto di Padova, all’Istituto Nazionale Tumori di Milano, all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano e alla Chirurgia Generale dell’Università di Genova. Questo trattamento viene effettuato anche nei pazienti con metastasi in transit da melanoma agli arti. La procedura era già stata praticata dall’Oncologia chirurgica di Nesima, ma senza l’utilizzo del TNF alfa.

La paziente, con un decorso operatorio positivo, è già rientrata in reparto.

Ad eseguire l’operazione un’équipe multidisciplinare, guidata dal chirurgo oncologo Salvatore Asero, con il supporto di Enza Mongelli della Fisica Sanitaria (diretta da Ornella Marilli) e della Medicina Nucleare (diretta da Cetty Fornito). Il loro intervento è stato fondamentale poiché hanno “costruito” la scheda operativa per la corretta infusione del farmaco.

Nell’équipe medica anche Roberto Bordonaro (capo Dipartimento Oncologia), Veronica Amato (Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione di Nesima), Cristina Pittella (Unità Farmaci Antitumorali), Giuseppina Fassari (Farmacia), Maurizio Valastro (Radiologia di Nesima) e tutto il team infermieristico della sala operatoria di Nesima.

Preziosa, infine, un’importante collaborazione con Marco Rastrelli dell’Università di Padova.

«Si tratta di un risultato importante – spiega il direttore generale, Giuseppe Giammanco – che testimonia l’impegno e la competenza del nostro team sanitario e conferma l’eccellenza delle nostre procedure. Il nostro obiettivo è offrire ai pazienti le cure più avanzate e innovative, evitando, quando possibile, soluzioni drastiche. La chirurgia oncologica moderna, unita a terapie specializzate, consente di ottenere risultati eccezionali, migliorando la qualità della vita dei pazienti. La nostra missione è coniugare l’alta specializzazione medica con una profonda umanità».