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Iacp, nuova infornata di nomine: dalla psicologa all'odontotecnico. Dal sottobosco della politica alle case popolari

Siederanno nei cda degli Istituti autonomi: uno in quota Dc, uno Fratelli d'Italia e tre Lega. Rimandati indietro due candidati per approfondimenti sui requisiti

Salvo Catalano

23 Dicembre 2025, 05:40

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Mentre l'Assemblea regionale siciliana affrontava la sua maratona per l'approvazione della Finanziaria, una sola commissione ha continuato a riunirsi, quella agli Affari istituzionali, per approvare una nuova infornata di nomine negli Iacp, gli istituti autonomi che case popolari. E con la modalità del silenzio assenso, sei poltrone verranno riempite. Per altre due invece, a Enna e Ragusa, la Commissione ha chiesto ulteriori approfondimenti alla giunta, perché i soggetti proposti non avrebbero i requisiti necessari. 

I consigli di amministrazione degli Iacp hanno tre componenti. A novembre sono stati nominati i presidenti. Adesso tocca al secondo componente: la proposta dell'assessorato regionale alle Infrastrutture deve ottenere il via libera della commissione Affari istituzionali. E anche stavolta i prescelti sono tutte figure del sottobosco della politica siciliana. 

Allo Iacp di Agrigento arriverà Calogero Gioacchino Zarbo, indicato dalla Democrazia Cristiana che all'ombra dei Templi si conferma molto influente nonostante le difficoltà dovute all'inchiesta giudiziaria che ha travolto il suo leader (dimissionario) Totò Cuffaro. Zarbo è un odontotecnico di Palma di Montechiaro e nel curriculum può vantare il ruolo di ex consigliere provinciale ed ex assessore a Favara. Affiancherà il presidente Pietro Medici, avvocato indicato da Noi Moderati e vicino all'onorevole Saverio Romano.

Allo Iacp di Messina il secondo componente sarà Emilio Fastuca, tesoriere della Lega Sicilia, già candidato alle Comunali di Messina del 2022 dove ottenne 380 voti. Farà coppia con Giuseppe Picciolo, ex Mpa e Sicilia Futura, ora in Forza Italia sotto l'ala dell'ex ministro Totò Cardinale, il primo dei non eletti alle elezioni Regionali nel collegio di Messina.

All'Istituto case popolari di Palermo approda un altro leghista: Rosario Lo Proto, già consulente a titolo gratuito di Sas, in passato addetto alla segreteria del deputato regionale Vincenzo Figuccia. Troverà alla guida dell'ente l'avvocato Francesco Riggio, ex deputato regionale eletto nel Pd ed ex presidente dell'ente di formazione Ciapi, oggi vicino al deputato di Forza Italia Gaspare Vitrano.

Allo Iacp di Caltanissetta ancora la Lega piazza Valentina Spinello, psicologa ed ex assessora a Niscemi nella giunta del sindaco Francesco La Rosa; oggi coordinatrice della Lega nel Comune nisseno e responsabile provinciale Enti locali del partito. Lavorerà a fianco del presidente Calogero Valenza, segretario provinciale della Dc, ex sindaco di Mussomeli ed ex compagno di classe di Totò Cuffaro.

A Trapani il secondo componente dello Iacp sarà Alessandro Fundarò, funzionario della Regione già candidato sindaco di Alcamo e coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia. Qui il presidente è l'avvocato Vincenzo Scontrino, indicato dal Mpa: un ritorno per lui che ha già guidato l'ente tra il 2020 e il 2023.

Allo Iacp di Acireale arriva il commercialista Nicolò Orazio Messina. Troverà come presidente l'avvocato Antonino Garozzo, ex sindaco della città, oggi in quota Lega, vicino alla coppia Sammartino-Sudano.

Nelle due sedute della scorsa settimana la Commissione Affari istituzionali non ha raggiunto il numero legale, ma non sarà necessario aspettare ancora. Superati 30 giorni dal deposito della proposta governativa e in caso di mancata approvazione da parte della commissione per due sedute consecutive, le nomine vengono approvare con la modalità del silenzio assenso.

Discorso diverso per le proposte che riguardano lo Iacp di Enna e quello di Ragusa. Nel primo caso il candidato del governo regionale è Mario Sgrò, ex presidente dell'ente autodromo di Pergusa, e componente del direttivo cittadino di Fratelli d'Italia a Enna. A Ragusa il nome è quello di Vincenzo Cannizzaro, primo nella lista di Forza Italia nella provincia iblea alle Regionali 2022 ma non eletto. Le loro candidature sono state rimandate indietro per approfondimenti sui requisiti.