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Seduta straordinaria

Scontro sul disagio minorile e i dati della Caritas: "Forniti per attaccare la Giunta".

I dati allarmanti su droga, gioco d'azzardo, dispersione e prostituzione minorile accendono il dibattito tra i consiglieri comunali. Ma l'opposizione attacca: "Non si può additare chi ci racconta la realtà"

Manuela Modica

16 Dicembre 2025, 01:59

Scontro sul disagio minorile e i dati della Caritas: "Forniti per attaccare la Giunta". Ma l'opposizione attacca: "Non si può additare chi ci racconta la realtà"

«Dati forniti solo per attaccare l'Amministrazione», così ha esordito Giuseppe Trischitta, capogruppo di Basile sindaco in consiglio comunale. «Non si può sminuire chi ci racconta come stanno le cose, il tema è questo, non quanto siamo bravi», risponde Alessandro Russo, del Pd. Un assaggio del nuovo scontro ieri sul delicatissimo argomento del disagio minorile in città, durante la seduta di Consiglio comunale straordinaria, convocata dopo l'episodio, nella IV commissione del 2 dicembre, quando i dati riportati dal direttore della Caritas diocesana, padre Nino Basile, e dell’ex garante dell’infanzia, Angelo Fabio Costantino, hanno scatenato la risposta provocatoria di Trischitta, raccolta male da Basile e Costantino che sono andati via in segno di protesta.

Un episodio che ha scatenato la polemica sul disagio minorile cittadino. Un tema che è stato oggetto del report della Caritas e che ha svelato situazioni molto allarmanti, come quella legata al gioco d'azzardo, alla dispersione scolastica e alla prostituzione minorile, oltre spaccio e consumo di droghe: sono questi alcuni dei punti che erano stati trattati da Basile e Costantino. Ripresi da alcuni consiglieri ieri: Concetta Buonocore di Forza Italia ha ricordato l'allarme sull'uso di droghe tra minori addirittura di 9 anni, secondo dati dell'Asp. Temi, dunque, che sono stati affrontati di nuovo nella seduta straordinaria, alla quale hanno preso parte, tra gli altri, anche membri della giunta comunale.

«Il mio torto è stato quello di essere cattolico praticante», ha continuato in Aula ieri Trischitta. E ha proseguito: «Io mi sono permesso di proporre di vendere beni inutilizzati dire che ci sono Sacro Cuore, Sant'Ignazio, San Tommasso, Salesiano Domenico Savio, San Giovanni Bosco, San Luigi: alcuni di questi potrebbero essere dati alla Social city e creare dei progetti in favore dei minore». Poco dopo l'assessora Calafiore ha difeso l'operato della giunta: «Tengo a precisare che quello della Caritas ma che non si interfaccia con i numeri che noi abbiamo al comune. Uno strumento di lettura che non tiene conto del lavoro svolto, di alcune attività: lavoriamo in maniera costante e precipua».

Interventi che non hanno soddisfatto i consiglieri di opposizione: «Prendiamo atto che non sia stato invitato Costantino, che, oltre ad essere stato garante, è giudice minorile, ed è stato più volte menzionato oggi, sarebbe stato dunque opportuno invitarlo», ha sottolineato nel suo intervento, Alessandro Russo, consigliere comunale del Pd. E a margine ha aggiunto: «I progetti menzionati dalla giunta non incidono sulle cause di un disagio così profondo: la borsa lavoro non può risolvere un problema che sta a monte. Non è possibile affrontare un argomento così importante per la nostra comunità con la propaganda politica».