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Consiglio comunale

Dalla "scopa rotante" alla "paletta di ciliegio". Lite e ironie attorno al contratto di Rap

Sul provvedimento piovono gli "emendamenti beffa" dell'opposizione, al culmine delle polemiche interne alla maggioranza sui rifiuti.

Salvatore Ferro

28 Novembre 2025, 11:41

11:42

Dalla "scopa rotante" alla "paletta di ciliegi". Lite e ironie attorno al contratto di Rap

Emendamenti come sberleffi, nella lunga notte, tra mercoledì e ieri, che ha partorito urla, caos e, nel sequel mattutino, il topolino di una richiesta di rinvio bipartisan che, in tema di surrealismi, ha visto a braccetto Ugo Forello di Oso e Giuseppe Milazzo, capogruppo meloniano, sulla rabberciata delibera sul contratto di servizio di Rap.

«In via Marinai Alliata e vie limitrofe (zona di residenza di una consigliera di maggioranza, parrebbe, ndr) accurato spazzamento esclusivamente tramite scopa rotante e paletta raccoglitrice in legno di ciliegio e aspirapolvere modello Daison (sic)». Prima firmataria la capogruppo di Oso, Giulia Argiroffi, mentre la maggioranza si accapiglia con se stessa a causa di un emendamento, elaborato nella commissione presieduta da Ottavio Zacco, partito del sindaco. Sberleffo 2: «Assegnazione di un operatore ecologico a disposizione della famiglia Figuccia per ogni eventuale intervista da rilasciare durante l’orario lavorativo a vantaggio della famiglia e a discapito dell’azienda, previa autorizzazione del direttore generale». Riferimento allo scossone di maggioranza di alcune ore prima, allorché la capogruppo leghista Sabrina Figuccia - ieri assente - aveva chiesto le dimissioni dell’assessore Pietro Alongi e del dg Rap Massimo Collesano in seguito alla sanzione disciplinare inflitta a un operaio Rap dopo un video, previa segnalazione di rifiuti da rimuovere, diffuso dall’altro Figuccia, Vincenzo, il deputato Ars. Ancora: «Assegnazione alla Presidenza per il periodo natalizio di ulteriori 10 operatori ecologici da aggiungere ai 40 già a disposizione per l’“Attività di Cavigghia” a richiesta di ogni consigliere di circoscrizione», allusione a trattamenti privilegiati di spicchi di città “a chiamata”. E via sbeffeggiando.

Milazzo atterra da Strasburgo in aula verso la mezzanotte. La sua collera, diretta persino contro la collega di partito Teresa Leto, esplode per l’emendamento - ieri difeso da Zacco - che prevede, complice un galeotto “anche”, l’uso di mezzi meccanici per la pulizia dei mercati storici. Forello, anch’egli in collera, enumera le molte voragini documentali dalle quali è affetta la proposta di delibera, chiedendo (e ottenendo all’unanimità) al ragioniere generale, al capo area Ambiente e al controllo analogo integrazioni nel termine di dieci giorni: «I rilievi che solleviamo da giorni - si legge in una nota di Oso - e che i pareri tecnici resi nella giornata di mercoledì hanno reso più attuali e gravi, ci hanno costretti a elaborare, a tutela del Consiglio e dell’intera città, una nota dettagliata e puntuale ed esigere integrazioni tecniche. Persino la maggioranza è stata costretta a riconoscere la necessità di ulteriori chiarimenti e di un approfondimento serio e doveroso». Intanto viene prelevato l’ordine del giorno sull’assestamento di bilancio, da approvare a ogni costo entro il 30, in aula da stamani.