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Dipendenti regionali, 35 milioni in bilancio per il prossimo contratto collettivo. Sindacati: «Ora dirigenti e forestali»

Il governatore Renato Schifani ha incontrato i sindacati di categoria e ha preso l'impegno per sottoscrivere il contratto 2025-2027

Redazione La Sicilia

27 Novembre 2025, 13:24

schifani sindacati

«Dopo due rinnovi del contratto collettivo di lavoro del comparto in poco più di un anno, nel Bilancio 2026-2028 stiamo stanziando fondi per 35 milioni di euro per il prossimo Ccrl 2025-2027». Lo annuncia il presidente della Regione Renato Schifani. Una notizia che farà contenti i dipendenti regionali.

«Un obiettivo - sottolinea il governatore - che porterà i nostri dipendenti allo stesso livello dello Stato, colmando i ritardi accumulati e riconoscendo il ruolo strategico della nostra pubblica amministrazione. Sarà la prima volta, dopo decenni di blocco, che la Regione avrà un contratto rinnovato nei tempi di vigenza».

Schifani sottolinea la buona congiuntura economica per l'isola. «La Sicilia sta vivendo un momento positivo: il bilancio è in attivo, le entrate aumentano e abbiamo bisogno dell’impegno di tutti per trasformare queste risorse in crescita e sviluppo. La Regione si fonda sui suoi dipendenti, il loro lavoro è fondamentale per essere pronti ed efficienti di fronte alle sfide che ci attendono nel prossimo futuro». 

Stamattina si è tenuto un incontro a Palazzo d’Orléans con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della Funzione pubblica. Alla riunione hanno preso parte anche il capo di gabinetto del presidente, Salvatore Sammartano, il capo di gabinetto dell’assessorato della Funzione pubblica, Carmen Madonia, e la dirigente generale del dipartimento, Salvatrice Rizzo. Accogliendo la richiesta delle sigle sindacali, la Presidenza della Regione ha inoltre assicurato che solleciterà l’Aran Sicilia ad avviare al più presto il confronto per il rinnovo del contratto dei dirigenti regionali, ancora fermo al triennio 2019-2021. «Sul tema, il nostro impegno è massimo – ha aggiunto Schifani –. Il lavoro in Regione deve tornare a essere attrattivo. Vogliamo che i giovani desiderino lavorare qui. Mi auguro che questi segnali di attenzione da parte del mio governo portino nei nostri dipendenti un nuovo senso di appartenenza e di orgoglio per il ruolo che svolgono, fondamentale per i cittadini e per le imprese della nostra Isola».

Sul tema interviene il sindacato Siad-Csa-Cisal. «Apprezziamo l’impegno di prevedere altri 35 milioni di euro per i lavoratori della Regione siciliana: è indispensabile ridurre il divario con i dipendenti dei ministeri anche per evitare che altri lascino il posto alla Regione per diverse pubbliche amministrazioni», affermano Giuseppe Badagliacca, Angelo Lo Curto e Gaspare Di Pasquale.

«Abbiamo inoltre chiesto al governo di fornire all’Aran Sicilia le direttive per chiudere nel più breve tempo possibile la parte economica del contratto 2025/2027 – continuano – di investire maggiormente sulle pensioni integrative, di aumentare la dotazione organica dell’Aran Sicilia che conta appena sei unità di personale e di trasferire la gestione del Corpo forestale siciliano direttamente sotto la Presidenza della Regione, così come accade in altre regioni d’Italia. Un passaggio fondamentale per il riordino di un comparto che non ha più una normativa nazionale di riferimento e che va allineato alle altre forze di polizia».