Politica
Modica e il caso della consigliera comunale aggredita da un collega, monta la polemica
Guccione: "Non è stato Civello a insultarmi e a minacciarmi. Chi è l'autore? Per ora non lo dico"
La consigliera Guccione e il consigliere Civello
Sta montando sempre più il caso dell’aggressione subita dalla consigliera comunale di Modica Neva Guccione che si è sentita dare della stupida da un collega che poi le si è avvicinato puntando il dito e con fare minaccioso. Guccione aveva detto che si era trattato di un consigliere passato di recente all’opposizione e molti indizi suggerivano che potesse trattarsi di Giorgio Civello il quale - sentito da La Sicilia - aveva smentito categoricamente di essere coinvolto in questa vicenda.
La sua tesi, adesso, è confermata dalla stessa Neva Guccione che, seppur indispettita da alcune dichiarazioni rese dal consigliere di Voce Libera, lo dichiara estraneo ai fatti. “Non ho mai fatto il nome della persona che mi ha insultato e aggredito - afferma Neva Guccione -, ma oggi, alla luce di quello che è venuto fuori e dalle notizie riportate da alcune testate giornalistiche, tengo a dire che non è stato il consigliere Giorgio Civello”.
A questo punto il mistero si infittisce e la domanda che ci poniamo e che abbiamo anche posto alla consigliera comunale Neva Guccione è la seguente: considerato come si sono messe le cose, non sarebbe meglio fare questo nome ed essere chiari fino in fondo? “Ho deciso che ancora non voglio fare il nome di chi mi ha insultata e aggredita - ha risposto Guccione -, e non lo faccio non per omertà, ma solo perché mi aspetterei che questa persona non rimanesse in silenzio e chiedesse scusa anche vedendo che in mezzo è finito un consigliere che non c’entra nulla. Attenderò quindi qualche altro giorno poi, nel caso del perdurare del suo silenzio, questo nome verrà fuori, probabilmente avverrà nella seduta del consiglio comunale dove si parlerà del tema dell’educazione affettiva e di rispetto reciproco”.
Tuttavia, seppur lo scagiona, a Neva Guccione non è piaciuto il fatto che, su questa vicenda, Civello non abbia preso posizione e anzi, intervistato da La Sicilia, abbia gettato ombre sul racconto della Guccione dicendo che, secondo lui, “questa storia se l’è inventata”.
“Io non ho inventato niente - replica la consigliera Neva Guccione - ci sono dei testimoni che hanno assistito alla scena e che possono confermare. Ho richiamato all’attenzione questo consigliere che per tutta risposta mi è venuto incontro con toni aggressivi definendomi una stupida e puntandomi il dito contro mentre io ero rimasta ferma al mio posto. Ci sono quindi delle persone che hanno visto l’accaduto ed in particolare un consigliere, vedendo che la situazione stava degenerando, è intervenuto allontanando la persona. Di inventato, quindi, non c’è proprio nulla, ma, come detto, mi spiace che sia uscito il nome di Civello che in questa storia non c’entra. Personalmente avevo deciso, come ho poi fatto, di denunciare la vicenda con un post pubblicato sui social perché ritengo l’accaduto molto grave sia dal punto di vista personale che politico, ma onestamente non volevo sollevare un polverone anche se ormai questa storia ha raggiunto le proporzioni mediatiche che sappiamo”.