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Educazione sessuale nelle scuole, l'Ars avvia la discussione sulle proposte di Cinque stelle e Pd

Oggi la commissione Cultura guidata dal deputato meloniano Ferrara ha calendarizzato i due testi che verranno unificati in un unico disegno di legge. Ecco cosa prevedono

Salvo Catalano

28 Ottobre 2025, 16:21

Educazione sessuale nelle scuole, l'Ars avvia la discussione sulle proposte di Cinque stelle e Pd

Giacevano da mesi in un cassetto. Oggi le due proposte di legge sull'educazione affettiva e sessuale nelle scuole, presentati da Movimento 5 stelle e Partito democratico, sono stati calendarizzati alla commissione Cultura dell'Assemblea regionale siciliana. È il primo passo formale per iniziare la discussione politica su un tema importante e delicato. 

«Oggi è una bella giornata per la Sicilia - commenta il deputato regionale del M5s Luigi Sunseri, primo firmatario del disegno di legge insieme alla collega Cristina Ciminnisi - perché finalmente si avvia un percorso all'Ars tanto atteso quanto necessario». «Alla luce dei tragici episodi di femminicidio che continuano a colpire la nostra regione — aggiunge Ciminnisi — è doveroso promuovere un’educazione affettiva e sessuale che metta al centro il rispetto reciproco, la consapevolezza e la prevenzione della violenza di genere».

Sono due le proposte di legge sul tema. Quella del M5s prevede 14 articoli, tra cui l'attivazione «d'intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale, da parte delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, di percorsi strutturati di educazione all'affettività e relazionale. Essa comprende anche l'educazione alla sessualità consapevole, fondata sul rispetto del corpo, del consenso e della pluralità delle identità affettive e sessuali. Tali percorsi sono realizzati con il coinvolgimento di figure esperte nelle tematiche della parità di genere e della prevenzione delle discriminazioni, anche appartenenti a enti del Terzo Settore». Percorsi «da realizzarsi in orario scolastico anche extracurricolare», con l'obiettivo di «sviluppare sensibilità e rispetto per la diversità; superare rappresentazioni, ruoli e modelli sociali che promuovono relazioni affettive rigide e stereotipate; adottare una visione consapevole e rispettosa della sessualità e delle relazioni sessuali; promuovere la conoscenza, la comprensione e l'accettazione delle differenze legate all'identità di genere, all'orientamento sessuale e agli stereotipi culturali, quale strumento di prevenzione della violenza di genere». 

Il ddl del Partito democratico prevede «l'istituzione di un fondo denominato Fondo per lo svolgimento nelle scuole di corsi di educazione all'affettività e alla sessualità con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro». Le scuole, a partire dalle medie, possono sottoscrivere convenzioni con associazioni di promozione sociale per avviare corsi di educazione all'affettività e alla sessualità. 

Adesso gli uffici della commissione Lavoro lavoreranno per unificare i due testi in un unico disegno di legge che la prossima settimana potrebbe cominciare a essere discusso. I lavori prevedono anche l'audizione di esperti del settore. 

A Roma intanto nei mesi scorsi è stato presentato un disegno di legge del ministro dell'Istruzione Valditara che metterebbe rigidi paletti ai corsi di educazione all'affettività e alla sessualità. Vietandoli alle scuole medie e subordinandoli alla presa visione di tutto il materiale da parte dei genitori alle superiori. Contro queste proposte nove ordini regionali degli psicologi, compreso quello siciliano, hanno preso posizione, esprimendo preoccupazione, e hanno chiesto di essere auditi da Valditara. «Mentre a Roma si cerca di sopprimere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole - commenta Ciminnisi - noi crediamo che la Sicilia possa essere apripista di un cambiamento culturale profondo». 

Bisognerà capire se il testo troverà il consenso di almeno una parte della maggioranza di centrodestra, necessario per riuscire a diventare effettivamente legge. Un timido segnale di apertura arriva proprio dalla calendarizzazione del tema in commissione Lavoro, presieduta dal deputato di Fratelli d'Italia Fabrizio FerraraIl Movimento 5 Stelle sottolinea «la volontà di vigilare affinché l’iter legislativo sia il più possibile condiviso e partecipato, con l’obiettivo di realizzare un intervento concreto e di valore, capace di rilanciare una nuova linea di istruzione e formazione su questi temi».