Turati e Ricci: "Brutta prestazione del Siracusa, a prescindere dal gol a freddo..."

Il Siracusa esce sconfitto dal confronto con il Catania, una partita che ha lasciato più di qualche rimpianto e che ha spinto la società e lo staff tecnico a fare un’analisi severa della prestazione offerta. A parlare a caldo dopo il match è stato il tecnico Marco Turati, che non ha nascosto la delusione per quanto visto in campo.

«Il gol a freddo ci ha complicato i piani – ha spiegato Turati – ma in generale non abbiamo offerto una buona prestazione. Avevamo di fronte un Catania molto forte fisicamente, che ha fatto la partita che voleva fare anche grazie alla rete in avvio. Noi ci abbiamo provato nella ripresa, ma onestamente non posso essere contento di questa prestazione perché avevamo offerto ben altro». Un giudizio netto, che mette in luce la distanza tra le aspettative e la realtà del campo.

Dal canto suo, il presidente Alessandro Ricci ha voluto chiarire la posizione della società riguardo al tecnico: «Turati non è in discussione. La sconfitta è solo per demerito dei giocatori che non hanno offerto la prestazione che dovevamo e sinceramente oggi sono molto arrabbiato con loro». Parole dure, che sottolineano come la responsabilità del risultato sia stata attribuita principalmente alla mancanza di impegno e qualità da parte della squadra.

Il messaggio che arriva da Siracusa è chiaro: la società conferma la fiducia al tecnico, ma chiede una reazione immediata ai giocatori, chiamati a dimostrare sul campo il valore e la determinazione necessari per affrontare un campionato impegnativo. La sconfitta contro il Catania deve servire da stimolo per rialzarsi e tornare a offrire prestazioni all’altezza delle aspettative.

In vista delle prossime partite, il Siracusa dovrà lavorare su intensità, concentrazione e spirito di squadra, elementi che sono mancati nella gara contro i rossazzurri. Solo così sarà possibile invertire la rotta e puntare a risultati più soddisfacenti, per non compromettere una stagione che deve ancora esprimere tutto il suo potenziale.