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Legge di Bilancio

Manovra, salta la stretta sui lavoratori sottopagati: si va verso il sì, ma tra le polemiche

Giorgetti rivendica quanto fatto: «La nostra prudenza aiuterà tutti»

Redazione La Sicilia

22 Dicembre 2025, 22:51

Manovra, salta la stretta sui lavoratori sottopagati: si va verso il sì, ma tra le polemiche

Dietrofront sulla stretta sui lavoratori sottopagati: la misura, insieme ad altre quattro, sarà stralciata dal maxiemendamento alla manovra. La scelta arriva alla fine di una lunga giornata in Senato e dopo molteplici interlocuzioni all’interno del governo, con la maggioranza e anche con le opposizioni.

Nel corso della riunione della commissione Bilancio di Palazzo Madama, con il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, si decide anche di stralciare la norma sulle "porte girevoli" nella pubblica amministrazione: la misura avrebbe ridotto da tre a un anno il tempo per poter ricoprire un ruolo dirigenziale nel privato dopo un incarico apicale nella P.a. E niente da fare anche per la deroga al divieto di ricoprire ruoli nella p.a. dopo aver avuto incarichi in enti di diritto privato.

Resta il nodo dello spoil system per le Authority, una norma che non sarebbe vista con favore neanche dal Colle. È invece saltata la norma sugli arretrati che prevedeva che non bastasse più un ricorso davanti a un giudice per vederseli riconoscere; la misura era finita nel mirino delle opposizioni, definita "anticostituzionale" dai leader e un "attacco ai diritti" dalla Cgil.

Nonostante il «percorso tortuoso» della legge di Bilancio, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti difende la linea della prudenza: «La nostra prudenza non è affatto stagnante e ne beneficeranno i governi del futuro». Giorgetti rivendica le scelte su lavoratori, tassa sui pacchi e previdenza complementare, osservando però le criticità di un «monocameralismo» di fatto che dovrebbe spingere le democrazie parlamentari ad aggiornarsi.

Tra le novità dell'ultimo minuto, la maggioranza ha trovato l’intesa per far salire fino a 200mila euro il valore catastale della prima abitazione ai fini Isee.

Le opposizioni restano sul piede di guerra. Il capogruppo Dem Francesco Boccia stigmatizza i ritardi sul testo, mentre Giuseppe Conte accusa il governo di aver agito col «favore delle tenebre». Durissimo il commento di Elly Schlein, che definisce un «colpo di mano» l'attacco alla magistratura che impone il rispetto dell’articolo 36 della Costituzione sul salario equo e dignitoso.

L’ufficializzazione degli stralci arriverà in mattinata con il voto della commissione Bilancio, prima che il testo passi definitivamente all’esame dell’Aula per la fiducia.

di Chiara Scalise (ANSA)