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Sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket, morto l'autista: si indaga per omicidio volontario, caccia ai teppisti

Raffaele Marianella si trovava a bordo come secondo conducente quando il mezzo è stato preso di mira a colpi di pietra: una lo ha colpito al collo, procurandogli lesioni fatali

Fabio Russello

20 Ottobre 2025, 12:32

12:47

Sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket, morto l'autista: si indaga per omicidio volontario, caccia ai teppisti

La Procura di Rieti ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti in seguito alla morte di Raffaele Marianella, autista di 65 anni, originario di Roma e residente a Firenze.

CHI ERA RAFFAELE MARIANELLA

L’uomo è deceduto dopo l’assalto, avvenuto ieri sera, al pullman che trasportava i tifosi del Pistoia Basket al termine della partita di Serie A2 contro la Sebastiani Rieti. Marianella si trovava a bordo come secondo conducente quando il mezzo è stato preso di mira da una sassaiola. Un sasso lo ha colpito al collo, procurandogli lesioni fatali.

Le indagini, coordinate dal procuratore Paolo Auriemma, sono affidate alla Squadra Mobile e alla Digos; da ieri sono stati ascoltati decine di testimoni.

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Il vescovo di Rieti, mons. Vito Piccinonna, ha espresso profondo cordoglio, definendo l’accaduto «un colpo improvviso». In una nota ha sottolineato che «un uomo ha perso la vita mentre svolgeva il proprio lavoro, colpito da un gesto che nulla ha a che fare con lo sport né con la vita civile».

Ha quindi invitato a riflettere sulla fragilità del confine tra passione sportiva e violenza cieca, richiamando tutta la comunità a responsabilità e autocontrollo. Il presule ha aggiunto che l’episodio suscita «vergogna silenziosa» e ha ricordato come la Valle Santa non debba essere associata alla violenza.

Ha auspicato che la città torni a considerare lo sport un ambito di rispetto, misura e condivisione, affinché la regione diventi una vera «Officina di Pace». Nel ricordo di Raffaele, ha infine esortato a trasformare il dolore in speranza, rinnovando i sentimenti di bene che contraddistinguono il territorio.

Commovente il saluto della figlia, Federica, che su Instagram ha scritto: «Ti terrò sempre nel mio cuore».