il clima politico
Floridia, vigilanza Rai: «Odio contro Ranucci alimentato da partiti e politici». Gabanelli: «Non accadeva da 30 anni»
La presidente di vigilanza Rai e parlamentare del M5s attacca il centrodestra: «Non si sono fatti problemi a attaccare in maniera pesantissima sia lui sia la redazione di Report»

«È da mesi che c'è un clima d'odio nei confronti di Sigfrido Ranucci alimentato da alcuni partiti ed esponenti politici che non si sono fatti problemi a attaccare in maniera pesantissima sia lui sia la redazione di Report». Così all'agenzia LaPresse la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, dopo l’attentato contro il giornalista Sigfrido Ranucci. «Non possiamo fare finta che non sia così - prosegue - Quindi oltre alla solidarietà è il momento che tutta la politica faccia quadrato e abbassi i toni, perché qui sono in gioco i principi fondanti della nostra democrazia e la vita delle persone».
«È da tempo che i report internazionali guardano con maggiore preoccupazione all'Italia per quanto riguarda le minacce ai giornalisti. Ora servirebbe una risposta vera, a tutela della libertà di stampa. Bisogna aumentare le pene contro chi attacca gli operatori dell'informazione e tutelarli da altre forme di intimidazione come le querele temerarie. Così come una vera attuazione del Media Freedom Act e lo stop agli atti ostili contro gli organi di garanzia come la commissione di vigilanza Rai. Si vada in questa direzione subito, altrimenti della solidarietà di oggi resteranno solo parole che si porta via il vento».
L'esponente del Movimento 5 stelle ha continuato: «In questi momenti le parole sembrano sempre troppo piccole di fronte a gesti così gravi e vili. Pensare che chi dedica la propria vita alla ricerca della verità debba essere colpito in questo modo fa male. Ma siamo certi che nulla potrà fermare la sua voce, né spegnere la luce che il lavoro di Report accende ogni giorno. Chi ha scelto la via della minaccia e della paura dovrà essere trovato e affrontare le proprie responsabilità. A Sigfrido, alla sua famiglia, e a tutti coloro che credono nel valore della libertà e del coraggio, va oggi il pensiero più sincero. Non siete soli».
L'INTERVENTO DI MILENA GABANELLI
Che Ranucci e la squadra di Report non cederanno di un centimetro è convinta anche l'ex conduttrice dello storico programma, Milena Gabanelli, che è intervenuta con un video uscito sulla pagina Instagram della sua Dataroom. «È un fatto veramente terribile, non capitava da almeno trent'anni, da più di trent'anni in Italia. Far esplodere l'auto di un giornalista davanti casa vuol dire una cosa sola: "non ti devi più fare gli affari nostri". Intimidire Sigfrido vuol dire intimidire tutta la squadra - ha aggiunto - che io conosco bene perché era la mia squadra, e li conosco uno per uno. E non intimidiranno né Sigfrido né quella squadra, perché hanno tutti scelto di fare questo mestiere e lo stanno facendo da decenni perché ci credono, credono nel valore dell'informazione e la passione è più forte della violenza. Ricordatevelo, voi che avete messo quell'esplosivo sotto quell'auto. Non ce la farete a intimidirli, mai».