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Chi è Pamela, l'influencer e modella che aveva lanciato una linea di bikini uccisa nel quartiere trendy di Milano

Aveva 29 anni, piantonato in ospedale il presunto assassino, un rivenditore di auto di 52 anni

Fabio Russello

15 Ottobre 2025, 12:35

Chi è Pamela, l'influencer e modella che aveva lanciato una linea di bikini  uccisa nel quartiere trandy di Milano

Pamela Genini, modella e giovane imprenditrice di 29 anni originaria di Strozza, in provincia di Bergamo, è stata uccisa ieri sera a coltellate a Milano. Il delitto è avvenuto sul terrazzo di un appartamento nel quartiere Gorla. Per l’omicidio è stato fermato Gianluca Soncin, 52 anni, che dopo il gesto ha tentato il suicidio ed è ora piantonato in ospedale.

La vita di Pamela, divisa tra Milano, Montecarlo e Dubai, ruotava attorno alla moda e agli affari. Insieme all’amica Elisa Bartolotti aveva creato una linea di bikini, EP SheLux, e gestiva una filiale di un’agenzia immobiliare di lusso nel Quadrilatero della Moda. A 19 anni aveva partecipato al reality show L'isola di Adamo ed Eva condotto all’epoca da Vladimir Luxuria su Deejay tv.

Sui social Pamela condivideva immagini della sua vita professionale e dei suoi viaggi da Portofino a Parigi, da Porto Cervo alle Dolomiti. Una presenza costante nei suoi post era il suo inseparabile chihuahua toy Bianca. Tra le ultime immagini pubblicate, quelle scattate a settembre a Venezia, durante la sua sfilata sul red carpet della Mostra del Cinema, con un elegante abito argentato, accompagnate dalla didascalia “Red carpet mummy”.

Pamela Genini, 29 anni, modella e imprenditrice, è stata uccisa con 24 coltellate. È quanto emerge dall’imputazione a carico del suo compagno, Gianluca Soncin, 52 anni, che secondo le indagini della Polizia e della pm di Milano Alessia Menegazzo l’avrebbe ammazzata «al culmine di una serie di condotte persecutorie» e «dopo averla ripetutamente minacciata di morte». L’uomo, stando agli atti, si sarebbe inoltre «procurato una copia delle chiavi» dell’abitazione della vittima. Nato a Biella nel 1973 e residente a Cervia, Soncin è accusato di aver colpito la donna «ripetutamente con un coltello al collo, al dorso, al torace, agli arti superiori e alle mani, con 24 colpi» fino a provocarne il decesso. La Procura contesta le aggravanti dello stalking ai sensi dell’articolo 612-bis del codice penale, della premeditazione — poiché si sarebbe recato a casa della 29enne con un coltello dopo essersi «procurato una copia delle chiavi dell’appartamento» — nonché quelle di aver ucciso «una persona a cui era legato da relazione affettiva», dei «futili motivi» e della «crudeltà».