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Calcio Serie C

Siracusa a rischio penalizzazione: stipendi non versati, presidente irreperibile e tifosi in allarme

Nessun intervento alla scadenza di ieri, adesso potrebbe aprirsi un vortice complicato per il futuro della società

Manuel Bisceglie

17 Dicembre 2025, 10:27

Siracusa a rischio penalizzazione: stipendi non versati, presidente irreperibile e tifosi in allarme

Alessandro Ricci (foto Simona Amato)

Nuovo allarme in casa Siracusa: il club azzurro rischia una penalizzazione di quattro punti dopo il mancato versamento di stipendi e contributi relativi all’ultimo trimestre, la cui scadenza era fissata a ieri. A destare preoccupazione è soprattutto il silenzio del presidente Alessandro Ricci, che al momento risulta irreperibile e non ha fornito chiarimenti sulle cause del ritardo.

La notizia, già diffusa in città dalla serata di ieri, ha alimentato rabbia e apprensione tra i tifosi. Una penalizzazione di quattro punti aggraverebbe sensibilmente la posizione in classifica della squadra, con possibili ripercussioni sull’ambiente sportivo e sulle prospettive di fine stagione.

Non si tratta di una novità assoluta per il Siracusa: la società ha già conosciuto in passato penalizzazioni per analoghi mancati versamenti, avvenute in due epoche differenti sotto le gestioni Salvoldi e Cutrufo, entrambe in Serie C. Quel precedente storico rende la situazione attuale ancora più delicata, perché evoca scenari già vissuti e mette in luce criticità strutturali nella gestione economica del club.

Dal fronte societario non sono arrivate comunicazioni ufficiali né rassicurazioni sulle tempistiche di regolarizzazione delle pendenze. L’assenza di risposte da parte del presidente alimenta dubbi sul fatto che il ritardo sia temporaneo o preludio a problemi finanziari più profondi.

La comunità cittadina, intanto, guarda anche alle istituzioni locali. In molti puntano il dito verso il sindaco Francesco Italia, auspicando che possa farsi mediatore con le imprese del territorio per individuare soluzioni di emergenza. L’ipotesi avanzata da alcuni tifosi e osservatori è quella di un intervento coordinato tra amministrazione e imprenditori locali per garantire liquidità sufficiente a coprire gli adempimenti e consentire alla squadra di concludere il campionato con dignità.

Dal punto di vista sportivo, il rischio di decurtazione punti complicherebbe il cammino degli azzurri, penultimi nel girone C di Serie C, con ricadute sull’umore della piazza e sulle strategie tecniche. Sul piano legale e federale, la procedura per l’irrogazione della sanzione segue iter previsti dai regolamenti: se i ritardi non verranno sanati entro i termini stabiliti, gli organi competenti potrebbero confermare la penalizzazione.

I tifosi chiedono risposte immediate: gruppi organizzati e appassionati hanno già espresso sui social e nelle chat di tifoseria forte indignazione, reclamando trasparenza e soluzioni concrete. L’incertezza, però, pesa su giocatori, staff e ambiente, che rischiano di pagare in campo una crisi decisa a tavolino.

Al momento le possibili strade per evitare la sanzione sono due: la immediata regolarizzazione dei pagamenti da parte della proprietà o, in alternativa, l’intervento di terze parti — istituzionali o private — che possano coprire temporaneamente le pendenze. Se nessuna di queste opzioni si concretizzerànuova penalizzazione si farà sempre più concreta.

La città e la tifoseria restano in attesa di segnali chiari: serve una presa di posizione pubblica del presidente Ricci o, in sua assenza, un intervento più attivo delle istituzioni locali per tutelare la continuità sportiva di una squadra che rappresenta una parte significativa dell’identità cittadina.