Innovazione
Catania punta (molto) in alto: l'ipotesi della nascita di un vero «polo aerospaziale»
Ne hanno parlato imprenditori, tecnici e politici nel convegno di Sicilsat Communications. E l'azienda annuncia un centro di collaudo (compact Range) per antenne satellitari automatizzato a Pedara
Un Polo aerospaziale a Catania? La possibilità sembrerebbe reale, a giudicare dalla presenza di giovani ingegneri che si sono formati all’università etnea e dalle sempre più numerose start-up ed imprese catanesi, diventate leader europei nel settore aerospaziale. Come Sicilsat Communications, legata a partner del calibro di ESA (European Space Agency), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), Eutelsat e NATO, che durante il convegno organizzato in occasione del decennale, ha annunciato nuovi investimenti per la creazione di un centro di collaudo per antenne satellitari automatizzato. Un’infrastruttura strategica per il Sud Europa che sorgerà a Pedara, alle falde del vulcano, lo stesso che oltre trent’anni fa diede il nome a quel miracolo della microelettronica chiamato Etnavalley.
«Si tratta di un compact Range – spiega il fondatore e Ceo dell’azienda, Concetto Squadrito – una strumentazione presente solo in pochissime aziende in Europa». Un obiettivo ambizioso, certo, che richiede investimenti significativi in ricerca, ma «la Space Economy può davvero rappresentare un motore strategico di crescita», dice Squadrito che sottolinea come la recente approvazione della prima Legge Nazionale dello Spazio, possa solcare questa strada. «Con questa norma – si legge nella nota inviata ai relatori dal ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso – l’Italia si aggiunge al ristretto gruppo di Paesi dotati di una normativa completa sullo spazio e si pone all’avanguardia in vista anche delle decisioni che la nuova Legislatura europea adotterà in materia».
Un’opportunità che non è sfuggita ai rappresentanti istituzionali presenti all’evento. A cominciare dal vice presidente della Regione, Luca Sammartino che ricorda l’oltre miliardo e mezzo di euro per la digitalizzazione, l’innovazione e la competitività del sistema produttivo del Pnrr, «Certi che una filiera aerospaziale anche in Sicilia, possa rappresentare un volano di crescita per tutta l’Isola». Di opportunità hanno parlato anche il sindaco di Catania Enrico Trantino, il deputato Antony Barbagallo, il sindaco di Pedara Alfio Cristaudo. «Sicilsat è la dimostrazione che in Sicilia si può fare impresa innovando, creando lavoro e costruendo futuro – ha affermato la presidente di Confindustria Catania, Maria Cristina Busi Ferruzzi – Quando imprese, università e istituzioni camminano insieme il Paese cresce e si rafforza». Per il rettore dell’università di Catania, Enrico Foti «la sfida della nostra università è invertire la narrazione che vede i nostri ragazzi siciliani farsi la valigia per trovare fuori un lavoro che ripaghi anni di sacrifici di studi».
A discutere di sfida italiana ed europea sono stati i relatori Luigi Manoli, Senior Business Consultant di Sicilsat Communications; Giacomo Querio, Ground Segment Development Manager di Eutelsat; Letterio Pirrone, Senior Director Strategic Programs di Eutelsat; Nino Grippaldi, avvocato ed Expert Financial Advisor; Farid Djelaili, Government Programs di Lux-GovSat; Antonio Sturiale di Thales Alenia Space (in collegamento). Interventi che convergono sulla necessità di arrivare ad una “sovranità europea” rispetto alla dipendenza tecnologica dai grandi player statunitensi e cinesi, auspicando una sempre maggiore cooperazione tra i grandi operatori satellitari europei, che sappia coniugare la spinta verso l’innovazione con la necessità di mantenere un vantaggio competitivo “Made in Europe”.
«È questo il momento giusto per puntare alla nascita di un polo aerospaziale – ha concluso Luigi Manoli, Senior Business Consultant di Sicilsat Communications – la realtà delle comunicazioni satellitari sta cambiando profondamente, sta cambiando pelle. D'altronde il futuro va immaginato, noi lo stiamo immaginando. E se lo immaginiamo, probabilmente possiamo anche realizzarlo».