I dati
La Sicilia piace sempre di più ai turisti americani: sono il 10% del totale
Spendono tanto, restano tanto: i turisti dagli Usa, secondo i dati del ministero del Turismo, sono sempre più innamorati dell'Italia. E a beneficiarne è anche l'Isola

Turisti a Taormina
Il turismo dagli Stati Uniti d'America si conferma tra i più importanti per l'Italia. Nel 2024 l'Italia ha registrato 23 milioni di presenze dagli USA, per una spesa complessiva di 6,4 miliardi di euro. Il trend positivo prosegue nel 2025: nei primi otto mesi si contano 1,4 milioni di arrivi aeroportuali (+2,2%) e oltre 765 mila arrivi previsti per settembre-dicembre (+9,4%) secondo il National Travel and Tourism Office, per più di 2,8 miliardi di euro spesi nel primo semestre (dati Banca d'Italia).
Il fenomeno coinvolge anche la Sicilia: da una comparazione dei dati Enit e degli Osservatori regionali sul turismo, Confimprese Sicilia stima che nella sola estate 2025 si siano registrati circa 2,9 milioni di arrivi e 11,6 milioni di presenze, una crescita dell'11% sul 2024. Di queste, poco meno del 40% riguarda gli stranieri, e tra questi circa il 10% provenienti dagli USA.
I turisti americani poi sono alto spendenti: pagano 191,1 euro a notte di media ciascuno, e restano in media nelle strutture 10,3 notti. Queste arrivano a 12 nei primi otto mesi del 2025 (dati dell'Ambasciata d’Italia a Washington). Non si tratta però soltanto di numeri: i turisti statunitensi esprimono un livello di soddisfazione molto elevato nei confronti dell’esperienza vissuta in Italia, riconoscendo al Belpaese un’eccellenza che va dall’accoglienza alla cultura, dall’enogastronomia al patrimonio artistico. Un grado di soddisfazione che, attestandosi su 86,1/100, è molto al di sopra della media, indicando un trend più che positivo nella percezione dell’offerta turistica Made in Italy da parte USA (The Data Appeal Company).
Il quadro complessivo conferma dunque una relazione consolidata tra l'Italia come meta turistica e gli statunitensi, aprendo prospettive di ulteriore crescita per il settore turistico e per i rapporti bilaterali. Un legame, come sottolineato dal ministero, rafforzato anche dalla presenza di oltre 17 milioni di americani di origini italiane, un ponte culturale e affettivo che continua a favorire lo scambio tra le due sponde dell’Atlantico.