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il libro

“Cecily in Sicily”, la Sicilia raccontata come una fiaba tra memoria e futuro

Laura Capodicasa affida alla nipotina Cecilia un viaggio fiabesco tra miti, storia e identità dell’isola, completando una trilogia dedicata alle radici familiari

30 Dicembre 2025, 15:40

“Cecily in Sicily”, la Sicilia raccontata come una fiaba tra memoria e futuro

Con Cecily in Sicily, Laura Capodicasa, docente di Lettere e vice preside dell’Istituto Comprensivo Carlo V di Carlentini, firma il suo terzo lavoro letterario, completando idealmente una trilogia profondamente legata alla memoria familiare, all’identità e all’amore per la Sicilia.

Dopo Graziella dolci ricordi, dedicato alla madre scomparsa a causa del Covid, e Il Comandante, omaggio al nonno, storico comandante dei Vigili Urbani di Carlentini, l’autrice guarda ora al futuro, affidando il cuore della sua narrazione alla nipotina Cecilia.

Cecily in Sicily” nasce dalla tenerezza e dalla meraviglia. Il titolo richiama in modo evocativo Cecily Cardew, personaggio dell’opera di Oscar Wilde L’importanza di chiamarsi Ernesto, ma qui il riferimento resta simbolico: la Cecily di Capodicasa è una bambina reale, vivace e curiosa, che diventa protagonista di un viaggio fiabesco alla scoperta della Sicilia.

Un gioco di suoni – Cecily e Sicily – che si trasforma in una dichiarazione d’amore per l’isola, la sua cultura millenaria, la sua storia e la sua mitologia.

Il libro si presenta come una raccolta di favole moderne che accompagnano Cecilia dalla nascita alla scoperta della terra che l’accoglie.

Nei racconti, la piccola esploratrice siciliana incontra creature mitologiche, divinità e personaggi leggendari, vivendo avventure che diventano occasioni di crescita e riflessione. Attraverso questi incontri emergono valori universali come l’empatia, la compassione, la amicizia, il rispetto per la natura e per le diversità culturali.

Come spiega la stessa autrice, Cecilia è «una bambina vivace, intelligente, intuitiva, dotata di una curiosità senza confini», che scopre il mondo con occhi sognanti e pieni di meraviglia.

Nata in Sicilia, sulla costa orientale bagnata dal Mar Ionio, questa piccola protagonista si immerge fin da subito nelle storie antiche della sua terra, crocevia di popoli e leggende.

Accompagnata dai genitori in passeggiate immaginarie tra paesaggi incantati, dialoga con gli elementi naturali e con i personaggi del passato, dai miti dei monti alle leggende del mare, scoprendo come le radici profonde dell’isola siano intrecciate alle storie dei Normanni e di tutti i popoli che nei secoli hanno attraversato la Sicilia, lasciando colori, simboli e tracce indelebili.

La realtà entra nella scrittura in modo profondo e delicato. Cecilia è una bambina vera, osservata con lo sguardo amorevole di chi sa cogliere la bellezza nei dettagli: la curiosità, l’attenzione ai colori e ai suoni, la gioia spontanea nel rapporto con gli altri. La sua figura diventa simbolo di purezza e forza, quasi una piccola guerriera che porta con sé l’eredità millenaria della Sicilia, terra di incroci tra culture greche, normanne e arabe.

La scrittura assume così un forte valore testimoniale. Capodicasa affida al libro il compito di custodire dall’oblio non solo storie e leggende, ma anche un modo di guardare il mondo: quello dei bambini, capace di stupore e autenticità.

Cecily in Sicily parla al cuore di grandi e piccoli, invitando a riscoprire la meraviglia come strumento per vivere il presente con maggiore consapevolezza.

Alla base dell’opera c’è una solida formazione culturale. Laureata in Pedagogia, l’autrice riconosce un ruolo fondamentale al suo maestro, lo storico Santi Correnti, relatore della sua tesi di laurea e riferimento costante. Dai suoi insegnamenti nasce l’attenzione alle radici e a una storia siciliana raccontata come memoria viva e quotidiana.

Nel suo percorso ideale trovano spazio anche Giovanni Verga, per la capacità di restituire una Sicilia autentica, e Andrea Camilleri, per l’amore viscerale verso l’isola.

Legata al libro cartaceo e al valore intimo della scrittura, Laura Capodicasa considera lo scrivere un atto di sogno e di libertà. Cecily in Sicily diventa così un viaggio magico tra miti, tradizioni e antiche credenze popolari, un omaggio poetico alle meraviglie di una terra ricca di storia e mistero.

Un dono speciale dedicato alla nipotina Cecilia e a tutte le nuove generazioni, affinché crescano con il cuore aperto alle meraviglie del mondo e alle sue infinite storie.

E lo sguardo dell’autrice è già rivolto al futuro: tra i prossimi progetti figura Radici e ali… Dreaming USA, un lavoro dedicato all’emigrazione siciliana e al gemellaggio tra Carlentini e Omaha, in Nebraska, sulle tracce degli avi partiti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Ancora una volta, storia, memoria e sogno si intrecciano, nel segno di un racconto che continua.