Una performance che schiude un luogo solitamente accessibile soltanto agli studiosi. Qui gli elementi di scena si faranno installazioni per instaurare un dialogo con la Storia che, a brandelli, sembra traboccare da ogni contenitore.
Nel cosiddetto “Museo di seconda scelta”, ovvero la sala Francesco Sinatra all’interno dei depositi del Museo archeologico Griffo, nella Valle dei Templi di Agrigento, prende forma «H-I am I», nuova creazione di Simone Valsecchi, visual artist e costumista, a lungo al fianco di Luca Ronconi, dal quale ha ereditato un’attenzione rigorosa per il dettaglio.
Ad Agrigento Valsecchi presenta un progetto in dialogo formale con i quattro elementi — fuoco, acqua, terra e aria — asse portante del programma di Agrigento Capitale italiana della cultura.
«H-I am I» debutta oggi alle 18.30 al Museo Griffo con una performance intensa e multisensoriale nella sala Zeus: i corpi parlano senza parole, gli oggetti di scena si fanno reliquie, isole lungo un percorso visivo e orizzontale tra i depositi, destinate a custodire la memoria. Il progetto resterà fruibile fino al 26.
«Sarà importante entrare in uno spazio di solito aperto solo agli studiosi, un luogo che deve essere affrontato con estremo rispetto, mai “disturbato” ma non per questo dimenticato» afferma Roberto Sciarratta, direttore del Parco Valle dei Templi.
«Valsecchi recupera la colonna vertebrale di Agrigento Capitale: i quattro elementi diventano esempio di dialogo» sottolinea Maria Teresa Cucinotta, presidente di Agrigento2025.
«Dopo la performance, gli oggetti scenici creati da Valsecchi si trasformano in elementi di archeologia contemporanea, e riescono a dialogare con i reperti dei depositi» conclude Giuseppe Parello, direttore di Agrigento2025.