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Isole eolie

Rimosso l’escavatore: Ginostra è tornata di nuovo raggiungibile

intervento complesso. Sono state necessarie diverse ore di lavoro di vigili del fuoco e carabinieri per spostare il mezzo

Gianluca Giuffrè

20 Dicembre 2025, 23:19

Rimosso l’escavatore: Ginostra è tornata di nuovo raggiungibile

Finisce il sequestro forzato degli abitanti di Ginostra che, ieri pomeriggio, sono tornati liberi di potersi spostare dal villaggio, grazie al lavoro di vigili del fuoco e carabinieri. Navi ed aliscafi tornano, finalmente, ad attraccare nel minuscolo villaggio alle pendici dello Stromboli. A seguito dell’incidente mortale sul lavoro, avvenuto giovedì sera, dove ha perso la vita, sbalzando fuori da un mezzo cingolato, il giovane operaio di 37 anni, Carmelo Parisi, che stava lavorando al cantiere di messa in sicurezza dei torrenti nell’ambito dell’emergenza alluvionale di Stromboli, era stata chiusa, per accertamenti e motivi di sicurezza, l’unica via d’accesso di Ginostra, sequestrando di fatto coloro che si trovavano in quel momento nella frazione ed impedendo il rifornimento di viveri e merci. A spingere per una chiusura totale dell’intera zona era stato il rischio concreto che l’escavatore, precipitato da un tornante e rimasto pericolosamente in bilico, avesse potuto riprendere a scivolare a valle, finendo rovinosamente sull’approdo del Pertuso. I soccorsi, intervenuti già nella giornata di venerdì, non erano riusciti a ripristinare le condizioni di sicurezza ma ieri, con un’operazione congiunta di carabinieri e vigili del fuoco specializzati è stato riaperto un passaggio per consentire alla popolazione di potersi spostare liberamente. Di buon mattino, sull’isola è arrivata una motovedetta dei carabinieri insieme ad un rimorchiatore dei vigili del fuoco. Dopo diverse ore di lavoro si è riusciti ad imbragare il mezzo cingolato e successivamente a raddrizzarlo e parcheggiarlo in un angolo della strada. Un’operazione complicata a causa della conformazione dei luoghi che ha costretto carabinieri e vigili del fuoco a lavorare manualmente senza la possibilità di utilizzare mezzi meccanici. Nel contempo, le forze dell’ordine hanno completato i rilievi del caso e così la strada è stata riaperta, anche se solo parzialmente, alla viabilità. Questo ha consentito di riprendere i collegamenti marittimi, già da ieri pomeriggio, che erano stati sospesi e di far tornare liberi dalla loro prigionia gli abitanti. Il mezzo sarà trasferito su Milazzo prima possibile. Intanto, martedì, come disposto dall’autorità giudiziaria, sarà fatta l’autopsia sul giovane Carmelo Parisi. Messaggi di cordoglio, per la tragica vicenda che ha sconvolto l’intero arcipelago delle Eolie, sono giunti, oltre che dai sindaci di Barcellona P.G. e Lipari, anche dal capo del Dipartimento regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina. Il manovale, infatti, stava lavorando per una ditta che aveva vinto l’appalto della messa in sicurezza di alcuni torrenti per conto del Genio Civile di Messina sotto la direzione emergenziale della Protezione civile regionale.