il click day
Sicilia Express, biglietti esauriti in pochi minuti per le prime due date. Fuorisede in rivolta: «È stata una presa in giro»
È stata davvero una lotteria. Alle 10.30 i social ufficiali dell'iniziativa hanno comunicato il soldout. L'assessore Aricò: «È stato un successo»
È stata davvero una lotteria. I biglietti per il Sicilia Express sono andati esauriti in pochi minuti. Almeno quelli per il viaggio di andata del 20 dicembre e di quello del ritorno del 5 gennaio. Ancora possibilità di acquistare i ticket per tornare in Sicilia il 27 dicembre e ripartire il 10 gennaio.
Prenotazioni aperte stamattina alle 10. Alle 10.30 i canali social ufficiali dell'iniziativa voluta dalla Regione hanno comunicato formalmente quello che già decine di utenti lamentavano nei commenti: biglietti esauriti per le prime due date. Non risultano problemi tecnici, solo un grandissimo afflusso di richieste.
Il risultato, però, ha scontentato moltissimi che ora si ritrovano davanti alla scelta se non tornare a casa per Natale o se spendere un capitale. Soprattutto considerato il ritardo con cui sono state aperte le prenotazioni, a soli quattro giorni dalla prima partenza.
«Inutile aggiungere altro se non “vergogna”», scrive Sebastiano sulla pagina Instagram del Sicilia Express, raccontando la sua esperienza: «Come tutti collegato alle 10 in punto, non era presente la tratta e aggiornando varie volte la pagina. Finalmente spunta sì il biglietto ma soldout già dopo tre minuti. Il solo fatto che noi poveri pendolari dobbiamo fare lotta ad accaparrarci un biglietto che di “express” non ha nulla perché sono 21 ore è straziante , ma la presa in giro dei biglietti finiti in pochi minuti é scandalosa». Anche Vincenzo dice che «alle 10.04 non c'era più un posto».
Commenti a cui replica seccamente l'assessore regionale ai Trasporti Alessandro Aricò: «È falso che i biglietti per il 20 dicembre e per il 5 gennaio siano andati esauriti dopo pochi minuti - afferma a La Sicilia - l'ultima prenotazione per il convoglio del 20 dicembre è stata fatta alle 10.35. A chi parla di flop o presa in giro, io dico che è stato un grande successo. Riporteremo a casa 1200 siciliani attraverso un'esperienza bellissima, altro che straziante».
Chi voleva tornare sull'isola prima di Natale e non è riuscito a compare il biglietto per il viaggio del 20 dicembre, interviene sui canali ufficiali dell'iniziativa. Maria Pia ha ripiegato su un treno tradizionale ma molto caro: «Ora ho speso 200 euro per un treno essendo oggi il 16 Dicembre». Valentino, anche lui rimasto fuori dal click day, ha scelto un'opzione su cui ripiegano in tanti per risparmiare: viaggiare il giorno di Natale. «Mai una vigilia a casa...», scrive.
Molti denunciano il mancato funzionamento del sito nei primi minuti, ma non risultano problemi tecnici. I 600 posti sul convoglio in partenza da Torino il 20 dicembre sono stati tutti prenotati. «Provate a chiudere tutto e riaprire, io sono riuscito», commenta Sebastiano. Anche Matteo, lavoratore catanese fuorisede, è riuscito a prenotare per sé, la moglie e la figlia. «Avevo ovviamente opzionato la cuccetta promiscua, ma il sistema nel giro di due minuti mi ha consegnato un biglietto su cuccetta femminile. E ora non so come fare perché non sono previsti cambi».
L'assessore Aricò spiega che «ancora alle 13 era possibile prenotare biglietti per i viaggi del 27 dicembre e del 10 gennaio. Ma anche il treno del 27 ha avuto un ottimo successo, è stata un'alternativa apprezzata: nella prima ora dall'apertura delle prenotazioni è stato venduto l'80 per cento dei biglietti».
Il rischio ora è che si apra un mercato parallelo e sottobanco. Sui social si parla già di scambi di biglietti, mentre c'è chi chiede di essere contattato in privato nel caso qualcuno volesse rivendere il ticket.
Su quest'ultimo aspetto, arriva una precisazione di Bartolo Corallo, capo di gabinetto vicario dell'assessore Aricò, secondo cui «l'ipotesi di un "mercato parallelo e sottobanco" risulta alquanto impossibile», perché «per scongiurare questa ipotesi il sistema di vendita consente l’acquisto di massimo sette biglietti alla volta».
