Giudiziaria
Il tribunale di Caltanissetta sospende il rifiuto dell'asilo politico per l'imam di Torino
Mohamed Shahin è stato liberato dal Cpr di Caltanissetta: la Corte d'Appello di Torino sempre oggi si è pronunciata sulla cessazione del suo trattenimento nella struttura nissena
Il tribunale di Caltanissetta ha sospeso il diniego della domanda di protezione internazionale (il cosiddetto "asilo politico") presentato da Mohamed Shahin, l'imam di Torino colpito da un provvedimento di espulsione del Ministero dell'Interno. Lo si è appreso da fonti informate. La domanda era stata respinta dalla commissione territoriale di Siracusa. L’imam è assistito dagli avvocati Fairus Ahmed Jama e Gian Luca Vitale.
«Dopo settimane l'imam di Torino Mohamed Shahin è stato liberato dal Cpr di Caltanissetta, e potrà presto riabbracciare la sua famiglia e i suoi cari. Shahin rischiava la deportazione dopo una vita passata in Italia, ma la Corte d'Appello di Torino ha ritenuto che non sussistesse nessun elemento che giustificasse il suo ulteriore trattenimento. Una vittoria per lo stato di diritto, una sconfitta per la destra di Lega e Fratelli d'Italia, e per il governo e il ministro Piantedosi che avevano giustificato in tutti i modi la persecuzione dell'uomo». Così in una nota gli eurodeputati di The Left / Sinistra Italiana Ilaria Salis e Domenico Lucano hanno commentato il pronunciamento della Corte d'Appello torinese.
