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Giudiziaria

Il tribunale di Caltanissetta sospende il rifiuto dell'asilo politico per l'imam di Torino

Mohamed Shahin è stato liberato dal Cpr di Caltanissetta: la Corte d'Appello di Torino sempre oggi si è pronunciata sulla cessazione del suo trattenimento nella struttura nissena

Redazione La Sicilia

15 Dicembre 2025, 15:55

Il tribunale di Caltanissetta sospende il rifiuto dell'asilo politico per l'imam di Torino

Il tribunale di Caltanissetta ha sospeso il diniego della domanda di protezione internazionale (il cosiddetto "asilo politico") presentato da Mohamed Shahin, l'imam di Torino colpito da un provvedimento di espulsione del Ministero dell'Interno. Lo si è appreso da fonti informate. La domanda era stata respinta dalla commissione territoriale di Siracusa. L’imam è assistito dagli avvocati Fairus Ahmed Jama e Gian Luca Vitale.

«Dopo settimane l'imam di Torino Mohamed Shahin è stato liberato dal Cpr di Caltanissetta, e potrà presto riabbracciare la sua famiglia e i suoi cari. Shahin rischiava la deportazione dopo una vita passata in Italia, ma la Corte d'Appello di Torino ha ritenuto che non sussistesse nessun elemento che giustificasse il suo ulteriore trattenimento. Una vittoria per lo stato di diritto, una sconfitta per la destra di Lega e Fratelli d'Italia, e per il governo e il ministro Piantedosi che avevano giustificato in tutti i modi la persecuzione dell'uomo». Così in una nota gli eurodeputati di The Left / Sinistra Italiana Ilaria Salis e Domenico Lucano hanno commentato il pronunciamento della Corte d'Appello torinese.

«Quella di oggi è una vittoria anche per la mobilitazione della società civile e democratica, dentro ma soprattutto fuori dalle istituzioni. Quella di Shahin è una figura pubblica, un punto di riferimento per la sua comunità, un elemento di dialogo con la comunità musulmana di Torino e non solo. Per questo sul caso della sua detenzione avevamo scelto di presentare un’interrogazione a risposta scritta anche in sede europea», conclude la nota.»