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A Catania giro di vite contro i "furbetti" senza casco: fioccano le multe

Il mancato uso dei dispositivi protettivi non è solo una violazione del Codice della strada, ma un gesto che mette a rischio la sicurezza ogni giorno

Francesca Aglieri Rinella

06 Dicembre 2025, 15:01

A Catania giro di vite contro i "furbetti" senza casco: fioccano le multe

Contrastare l’uso mancato del casco su moto e scooter: è stato questo lobiettivo della vasta operazione di controllo messa in campo dalla polizia nel quartiere San Cristoforo a Catania. L’iniziativa rientra in un piano specifico disposto dalla questura per prevenire e reprimere le violazioni del Codice della strada, a tutela sia dei conducenti sia dell’incolumità degli altri utenti.

Il dispositivo ha concentrato l’attenzione, in particolare, sul mancato impiego del casco da parte di chi guida motocicli e ciclomotori, con pattugliamenti capillari tra strade e piazze del rione. I riscontri sono stati eseguiti dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, affiancati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e dalla Polizia Locale.

Al pattugliamento a piedi, lungo le viuzze del quartiere, hanno partecipato anche le unità cinofile, che hanno passato al setaccio aree già note per episodi di spaccio.

Nei posti di controllo fissi, allestiti in punti strategici, sono stati fermati numerosi conducenti di due ruote sorpresi alla guida senza il dispositivo di protezione. Alcuni hanno provato a giustificarsi sostenendo di aver dimenticato il casco per una presunta emergenza, di essere in circolazione “solo per pochi minuti” o di rientrare a casa: motivazioni che non costituiscono alcuna esimente. Per tali violazioni è scattato il fermo amministrativo dei mezzi. Ai trasgressori è stato inoltre ricordato il ruolo essenziale del casco per la salvaguardia dell’integrità fisica in caso di sinistro.

Nonostante anni di campagne di sensibilizzazione e controlli mirati, l’abitudine di circolare in moto senza casco continua a rappresentare un problema serio sulle strade italiane. Le forze dell'ordine segnalano un aumento dei casi soprattutto tra i più giovani, attratti da una percezione distorta di libertà e invincibilità. I dati sugli incidenti parlano chiaro: la maggior parte dei traumi cranici gravi coinvolge motociclisti privi di protezione. Gli esperti ricordano che il casco riduce fino al 70% il rischio di lesioni fatali, ma l’obbligo legale non sembra bastare a garantire comportamenti responsabili. A incidere sono spesso i brevi tragitti urbani, affrontati con leggerezza, o l’idea di “fare solo due passi”.

Il mancato uso del casco non è solo una violazione del codice, ma un gesto che mette a rischio vite ogni giorno.

Nel corso delle verifiche, l’alt è stato imposto anche ad alcuni automobilisti, sanzionati per guida senza copertura assicurativa (con conseguente sequestro amministrativo del veicolo), per omessa revisione periodica (con sospensione dalla circolazione), per guida senza patente e per mancato possesso dei documenti di circolazione.

Sempre nell’ambito dei controlli, in via Della Concordia, gli operatori del settore “annona” della Polizia Locale hanno contestato a un venditore ambulante l’occupazione abusiva di suolo pubblico e l’assenza di autorizzazione amministrativa e dei requisiti professionali nel settore alimentare. L’uomo è stato multato per 3.576 euro e, come previsto dalla normativa, la merce è stata sequestrata: 100 chilogrammi di mandarini e 80 chilogrammi di arance.

Il bilancio complessivo dell’operazione registra 156 persone identificate, di cui 32 già note alle forze dell’ordine, e 25 sanzioni al Codice della strada elevate.