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Chi è Salvatore Baiardo, l'ex gelataio di Omegna che predisse l'arresto di Matteo Messina Denaro
Condannato per la sua vicinanza ai fratelli Graviano è al centro di altre inchieste sui link tra mafia e politica
Salvatore Baiardo
Salvatore Baiardo ha ricevuto una persona nella sua abitazione a Trabia ed è per questo che il Tribunale di Firenze ha disposto il suo arresto. Ma Salvatore Baiardo, l'ex gelataio di Omegna, è una figura molto controversa nel panorama giudiziario italiano, noto per i suoi legami con la mafia siciliana e in particolare con i fratelli Graviano, boss responsabili delle stragi mafiose del 1992-1993. Originario del Piemonte ma con radici siciliane, Baiardo è stato condannato per favoreggiamento aggravato e riciclaggio di denaro per aver favorito la latitanza dei Graviano, scontando una pena di quattro anni. Negli ultimi anni ha assunto un ruolo di collaboratore di giustizia, pur rifiutando pubblicamente tale definizione.
Baiardo è noto per le sue apparizioni pubbliche, come l’intervista del novembre 2022 a "Non è l’Arena" di Massimo Giletti, in cui aveva anticipato l'arresto di Matteo Messina Denaro, il latitante più ricercato d’Italia, arrestato poi nel gennaio 2023. Nell’intervista, Baiardo ipotizzava anche una possibile trattativa per la consegna del boss, auspicando che l’arresto potesse sbloccare il rilascio di altri mafiosi con l’ergastolo ostativo.
L’ex gelataio di Omegna è al centro di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Firenze che lo coinvolge in un’inchiesta sugli eventuali mandanti esterni delle stragi del 1993. È indagato per calunnia ai danni del giornalista Massimo Giletti, a seguito di una presunta falsa testimonianza riguardo a foto che ritrarrebbero il boss Graviano insieme a Silvio Berlusconi e il generale dei carabinieri Francesco Delfino. Baiardo è inoltre accusato di favoreggiamento nei confronti di Berlusconi e Marcello Dell’Utri, nell’ambito di un presunto tentativo di screditare collaboratori di giustizia e depistare le indagini sulla mafia.