Cronaca
Acireale, furto con “spaccata” a tabaccheria del centro ma il bottino è misero
In piena notte sfondata la porta blindata della rivendita situata in zona “Triangolo”. Dalla cassa prelevati appena 250 euro
La “spaccata” ha fruttato al malvivente un misero bottino di 250 euro in contanti prelevati dalla cassa, nonostante sugli scaffali fosse presente merce di un certo valore, il ladro non ha rubato altro, fuggendo a bordo dello stesso mezzo, danneggiato ma ancora marciante.
Ingenti i danni alla struttura, da una prima stima quantificati in circa cinquemila euro, necessari alla sostituzione dei vetri blindati, degli infissi e la riparazione degli scaffali andati distrutti. L’edicola-tabacchi, derubata è una delle più antiche e fornite della città, specializzata nella rivendita di sigarette, tagliandi della lotteria istantanea, costosi prodotti per fumatori e articoli da regalo.
Da un primo inventario sembra non sia stata rubata altra merce di valore. Il furto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza, intorno alle 2,30 del mattino, e nessuno tra i residenti dei palazzi vicini pare abbia sentito il forte boato. Neanche l’allarme sonoro ha fatto desistere il malvivente che ha avuto il tempo di depredare la cassa e darsi alla fuga. Il furto, da una prima ricostruzione dei fatti, potrebbe essere stato compiuto da un singolo balordo, forse tossicodipendente alla disperata ricerca di denaro per l’acquisto della droga, che pur di racimolare qualche spicciolo non ha esitato a devastare la rivendita di tabacchi.
È stato il proprietario, svegliato nel cuore della notte dal sistema di allarme collegato con il proprio telefonino, a dare l’allarme alle forze dell’ordine e a recarsi in negozio, presidiandolo sino al mattino successivo, quando insieme alla moglie e al figlio ha rimesso in ordine e aperto al pubblico l’attività.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie aumentano furti e rapine in città, contro attività commerciali prese di mira da criminali senza scrupoli, in molti casi compiuti da tossici alla ricerca di denaro per l’acquisto di droghe con cui sballarsi. Un trend in crescita e difficile da arginare.
Il titolare della tabaccheria, Giuseppe Anastasi, ha commentato sconsolato l’episodio delittuoso: «Non si è trattato di malavita organizzata, piuttosto di giovinastri che pur di raccattare qualche soldo, sono disposti a tutto. I carabinieri, come sempre sono stati veloci ad intervenire e li ringrazio per il lavoro che ogni giorno svolgono per la sicurezza di tutti, ma purtroppo - prosegue - sono eventi ciclici difficili da scongiurare, in quanto nessun tipo di sistema di allarme riesce a produrre una certa deterrenza contro questo tipo di reati, operati prevalentemente da delinquenti solitari, cani sciolti pronti a tutto per guadagnarsi illecitamente qualche centinaio di euro, senza considerare i rischi di essere arrestati e condannati, oltre ai danni causati».
Dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, gli investigatori sono riusciti a recuperare la targa del veicolo, utilizzato come ariete per sfondare e derubare la tabaccheria. Quasi sicuramente si tratta di un’autovettura rubata, non ancora ritrovata.
Cresce l’allarme criminalità in città e si corre ai ripari. Disposti maggiori controlli notturni da parte delle forze dell’ordine con il potenziamento di pattuglie dei carabinieri del locale comando Compagnia e volanti della polizia di Stato, del commissariato acese, in centro e nelle periferie dei comuni della fascia costiero-pedemontana di competenza.