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Bagni pubblici ai privati: ok dal Consiglio comunale di Siracusa

Via libera all’atto di indirizzo che avvia la gara per affidare la gestione dei servizi igienici, molti dei quali necessitano di interventi strutturali

19 Novembre 2025, 20:00

Bagni pubblici ai privati:  ok dal Consiglio comunale di Siracusa

I bagni pubblici della città saranno gestiti dai privati. La decisione è stata presa all'unanimità del consiglio comunale che ha approvato un atto di indirizzo della seconda commissione con il quale l'amministrazione comunale viene incaricata di avviare l'allestimento della gara per l'affidamento del servizio.

A illustrare il provvedimento è stato il presidente della commissione, Giovanni Boscarino, il quale ha letto il documento. «Il Comune – è scritto - è proprietario di una serie di bagni pubblici dislocati in aree strategiche della città, in particolare nelle zone a maggiore afflusso turistico e nei pressi dei mercati, parchi e piazze principali. La gestione diretta da parte dell’Ente comporta oneri organizzativi e finanziari non sostenibili a lungo termine, e spesso non garantisce livelli adeguati di pulizia, sorveglianza e accessibilità. Si ritiene opportuno procedere con un affidamento in gestione a soggetti terzi, in grado di garantire il mantenimento del decoro, l’igiene e la continuità del servizio ma è necessario eseguire lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei bagni esistenti».

Anche la quarta commissione aveva affrontato lo stesso argomento proponendo, però, di affidare il servizio ad una cooperativa sociale. Il presidente Ivan Scimonelli, nel corso della seduta di ieri sera, ha ritirato l'atto d'indirizzo ritenendo più completo quello della seconda commissione. La questione bagni era stata sollevata da un ordine del giorno in seconda commissione, proposto dai consiglieri Concetta Carbone e Paolo Cavallaro.

«Con questo provvedimento passiamo alla storia – ha commentato Cavallaro – quella dei bagni pubblici indecorosi è un a questione atavica per la quale siamo stati ridicolizzati ovunque perché alle bellezze archeologiche si aggiunge l'obbrobrio dei bagni pubblici alcuni dei quali con barriere architettoniche come in via Trento. E' una presa d'atto che l'amministrazione non ha i fondi per la ristrutturazione dei bagni comunali».

La spinta a trattare l'argomento bagni è venuta anche dall'audizione dei rappresentanti delle guide turistiche e degli albergatori. Il consigliere Damiano De Simone ha chiesto notizie dei fondi che erano stati destinati alla riqualificazione dei bagni pubblici, sostenendo che nell'affidamento bisognerà considerare anche quelli dei Marinaretti e del mercato ortofrutticolo. Il consigliere Cosimo Burti ha aggiunto quelli del parco Robinson e del mercato di via Giarre sollevando la propria perplessità, «Un imprenditore non credo possa sostenere il costo del personale e il piano economico finanziario senza utili e profitto».