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il caso

Solarino, buco da 14 milioni: la maggioranza chiede una commissione d’inchiesta

La commissione proposta esaminerà i rendiconti 2021-2023 e i bilanci di previsione fino al 2024, coinvolgendo consiglieri comunali, esperti contabili e revisori dei conti per fare luce sul disavanzo record

Redazione Siracusa

19 Novembre 2025, 17:22

Solarino, buco da 14 milioni: la maggioranza chiede una commissione d’inchiesta

La maggioranza consiliare che sostiene la sindacatura di Tiziano Spada ha chiesto, dopo che il bilancio consuntivo ha registrato un disavanzo di 14 milioni di euro, la nomina di una commissione d’inchiesta. L’organo dovrebbe essere composto dai consiglieri comunali e si occuperà di esaminare eventuali criticità rilevate dal Collegio dei Revisori dei Conti nei rendiconti di gestione 2021-2022-2023 e nei bilanci di previsione 2022-2023-2024. Si tratta degli anni in cui, da sindaco, Peppe Germano ha amministrato il Comune di Solarino.

Nel corso di una conferenza, Peppe Germano ha voluto dire la sua su questo buco di notevole entità che, quasi sicuramente, porterà l’amministrazione comunale a dichiarare il default dell’ente. «Innanzi tutto – ha detto Germano – siamo stati noi, minoranza, a chiedere una commissione d’inchiesta e non come vorrebbero loro, e cioè di valutare gli anni della mia gestione amministrativa che è durata solo di 2 anni e qualche mese. Infatti, come la vorrebbe proporre la maggioranza si tratterebbe di un attacco politico criminale della mia gestione amministrativa, pertanto ho fatto la mia proposta».

Anziché valutare la sua gestione da sindaco, Peppe Germano ha chiesto che vengano valutati almeno gli ultimi 10 anni di gestione, anche perché, come ha detto Germano, «è impensabile che in 2 anni avrei generato un buco di 14 milioni di euro, portando il Comune di Solarino al fallimento». Per Germano, quindi, per la massima trasparenza, la commissione d’inchiesta dovrebbe essere formata dal ragioniere capo del Comune, da 2 consiglieri comunali, 1 della minoranza e l’altro della maggioranza, da 2 esperti contabili, 1 nominato dalla maggioranza e l’altro dalla minoranza, e da un revisore dei conti, sorteggiato tra gli iscritti all’Albo. «Questo – ha precisato Germano – non significa bloccare il consuntivo e il bilancio o la dichiarazione di dissesto, ma significa andare a capire di chi è la responsabilità di questo disastro finanziario».