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Ambiente

Riapre la discarica di Coste Sant’Ippolito: gestione affidata ai privati

Dopo quindici anni di chiusura, il Comune di Pachino avvia un project financing per la progettazione, costruzione e conduzione del sito

Sergio Taccone

16 Novembre 2025, 06:30

Riapre la discarica di Coste Sant’Ippolito: gestione affidata ai privati

Deciso scatto in avanti dell’Amministrazione comunale di Pachino sulla discarica di Coste Sant’Ippolito. Il sito riaprirà e la gestione sarà affidata a privati tramite un project financing, a circa quindici anni dalla chiusura.

L’annuncio arriva da fonti interne all’amministrazione, dopo alcune voci circolate nei giorni scorsi su possibili frizioni nella coalizione di maggioranza sul tema. L’obiettivo dell’esecutivo civico è ridurre i costi della tassa rifiuti (Tari) grazie ai proventi derivanti dall’entrata in funzione della discarica. La gestione sarà affidata a privati attraverso un bando pubblico.

Sarebbe già pronta in bozza la delibera di giunta. Alcune imprese avrebbero presentato proposte per il project financing, comprendenti progettazione, costruzione e gestione della discarica. La Giunta voterà l’atto di indirizzo prima di passare la decisione finale al Consiglio comunale. La discarica dovrebbe ospitare solo rifiuti indifferenziati, trattati tramite macchinari di ultima generazione prima del conferimento.

Nell’aprile scorso, il sindaco, rispondendo al Partito Democratico, aveva dichiarato che erano in corso prove sul percolato per verificare eventuali rischi di inquinamento della falda. La riapertura del sito potrebbe dare avvio a un confronto serrato con la collettività locale.

Sempre nella scorsa primavera, il consigliere comunale Davide Fronterrè (PD) aveva presentato un’interrogazione sulla discarica, segnalando possibili rischi ecologici e chiedendo conto dello stato attuale del sito e dei potenziali pericoli per la salute pubblica. Nei mesi successivi, l’amministrazione ha deliberato il controllo del percolato e il monitoraggio delle falde acquifere.

Le forze politiche all’opposizione hanno più volte richiesto massima trasparenza sui risultati dei controlli, ribadendo la necessità di un’informazione chiara alla cittadinanza.