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Sanità

Liste d’attesa infinite: 1.300 siracusani rinunciano alle cure

L’Ugl denuncia una situazione sempre più critica, aggravata da carenze di personale, disorganizzazione e difficoltà economiche che spingono molti cittadini verso il privato o alla rinuncia totale delle prestazioni sanitarie

Redazione Siracusa

14 Novembre 2025, 07:59

Liste d’attesa infinite: 1.300 siracusani rinunciano alle cure

Liste d’attesa talmente lunghe da spingere in provincia circa 1.300 siracusani – di cui 250 oncologici – a rinunciare alle cure, compromettendo ulteriormente la propria salute e il loro futuro.
È l’allarme lanciato dall’Ugl, dopo i dati diffusi dall’Istat che, a livello nazionale, presentano cifre da brivido: 5 milioni e 800 mila persone, pari al 9% della popolazione, hanno rinunciato a prestazioni sanitarie.

Le lungaggini delle liste d’attesa «sono un’emergenza – denuncia il segretario provinciale Antonio Galioto – e anche se il Ministero della Salute ha promesso interventi, ancora nulla si è mosso. Serve un cambio di direzione immediato, perché le difficoltà organizzative, la carenza di personale e le differenze territoriali continuano a lasciare i cittadini senza risposte».

A tutto ciò si aggiungerebbero «le crescenti difficoltà economiche delle famiglie e la scarsa accessibilità delle strutture sanitarie: liste senza fine, cittadini costretti a rivolgersi al privato qualora ne abbiano le possibilità economiche, pena in caso contrario la rinuncia alle cure.

È inaccettabile – stigmatizza l’Ugl – che la salute diventi una questione di reddito o di residenza».

«Gli appelli non bastano più – prosegue Galioto – occorre prendere atto della grave situazione e capire come intervenire per ridurre drasticamente i tempi di attesa, con una programmazione efficace e un monitoraggio puntuale dei risultati. La salute è un diritto costituzionale: lo Stato e la Regione devono garantire cure tempestive e accessibili a tutti i cittadini».