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giudiziaria

Sequestro per hashish: due minori condannati, uno assolto in appello

La decisione di secondo grado conferma il quadro accusatorio per due imputati, mentre riconosce l’estraneità del terzo alla vicenda, anche sulla base dell’analisi della firma apposta sul contratto del veicolo

Redazione Siracusa

14 Novembre 2025, 06:30

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Il tribunale di Catania

Due minori siracusani sono stati condannati e un terzo è stato assolto nell'ambito della vicenda del sequestro di persona a scopo di estorsione, avvenuto il 20 giugno dello scorso anno.
La Corte d'appello dei minori di Catania ha confermato la condanna a 7 anni e 8 mesi di reclusione che il Gup del tribunale etneo aveva irrogato a due diciassettenni.

In secondo grado è stato invece assolto C. A., anch’egli diciassettenne, che in primo grado era stato condannato alla stessa pena degli altri due imputati.
La difesa, rappresentata dall’avvocato Giorgio D’Angelo, ha dimostrato che l’auto con la quale i sequestratori si erano recati a Scicli per prelevare il cittadino straniero — al fine di punirlo per il mancato pagamento di una partita di quattro chili di hashish — non era stata noleggiata a suo nome.

A scagionarlo è stata una perizia calligrafica che ha escluso che la firma sul contratto fosse la sua. Sono inoltre stati sollevati dubbi sul riconoscimento dell’imputato nelle foto e, infine, è risultato che non faceva parte della chat in cui dialogavano le altre persone coinvolte nella vicenda.

Parallelamente, si sta celebrando davanti alla Corte d'assise il processo ai quattro maggiorenni anch’essi accusati di sequestro di persona.