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Cos'è la formica di fuoco: aspetto fisico, habitat, impatto ecologico ed economico

Quello avvenuto in Sicilia due anni fa, in primis nella zona del Siracusano, è stato il primo avvistamento ufficiale

Francesca Aglieri Rinella

13 Novembre 2025, 15:50

Cos'è la formica di fuoco:  aspetto fisico, habitat, impatto ecologico ed economico

La formica di fuoco (nome comune delle specie del genere Solenopsis, in particolare Solenopsis invicta) è un insetto appartenente alla famiglia delle Formicidae, noto per il suo comportamento aggressivo e la puntura dolorosa, che provoca una sensazione di bruciore simile a quella del fuoco - da cui deriva il nome comune. E' arrivata anche in Italia nel 2023. Si tratta di una delle specie più invasive di tutte ed era presente già in diverse parti del mondo. Per l’Europa, quello avvenuto in Sicilia due anni fa, in primis nella zona del Siracusano, è stato il primo avvistamento ufficiale. 

Classificazione scientifica

  • Regno: Animalia

  • Phylum: Arthropoda

  • Classe: Insecta

  • Ordine: Hymenoptera

  • Famiglia: Formicidae

  • Genere: Solenopsis

  • Specie più nota: Solenopsis invicta (formica di fuoco rossa)

Aspetto fisico

Le formiche di fuoco sono di piccole dimensioni, generalmente comprese tra 2 e 6 mm.
Il colore varia dal rossastro al marrone scuro, con l’addome spesso più scuro del torace. Hanno:

  • un corpo lucido diviso in tre sezioni (capo, torace e addome);

  • antenne a 10 segmenti con un caratteristico “gomito”;

  • un aculeo ben sviluppato all’estremità dell’addome, utilizzato per pungere e iniettare veleno

Comportamento e habitat

Le formiche di fuoco sono insetti sociali che vivono in colonie molto organizzate, formate da:

  • una o più regine (che depongono le uova),

  • operarie (che si occupano del nido e della raccolta del cibo),

  • e soldati (che difendono la colonia)

Costruiscono grandi nidi a forma di cumulo di terra, alti anche 30–50 cm, generalmente in aree soleggiate e con suolo umido, come prati, campi coltivati e margini di strade.

Sono onnivore, nutrendosi di piccoli insetti, semi, frutta e residui organici. Tuttavia, possono anche attaccare animali di dimensioni maggiori se percepiscono una minaccia per il nido

Puntura e veleno

La puntura della formica di fuoco è molto dolorosa e causa:

  • un bruciore intenso (da cui il nome),

  • arrossamento e gonfiore localizzato,

  • la formazione di una vescicola biancastra simile a una pustola.

In alcuni casi, soprattutto in soggetti allergici, può provocare reazioni sistemiche gravi, come anafilassi, che richiedono assistenza medica immediata.

Il veleno contiene alcaloidi piperidinici e proteine tossiche che provocano necrosi locale e infiammazione

Diffusione geografica

Originaria del Sud America, in particolare del Brasile e dell’Argentina, la formica di fuoco rossa (Solenopsis invicta) si è diffusa accidentalmente in molte altre regioni del mondo:

  • Stati Uniti meridionali, dove è diventata una specie invasiva molto problematica;

  • Cina, Australia e Taiwan, dove si è adattata con successo a diversi ambienti.

In Europa, è considerata una specie aliena invasiva di alto rischio, e ne sono stati segnalati ritrovamenti occasionali (ad esempio in Spagna e in Italia meridionale)

Impatto ecologico ed economico

Le formiche di fuoco sono considerate una delle specie invasive più dannose al mondo perché:

  • distruggono la fauna locale, predando insetti e piccoli vertebrati;

  • danneggiano colture agricole e apparecchiature elettriche (costruendo nidi nei dispositivi);

  • rappresentano un rischio per la salute umana a causa delle punture multiple e delle reazioni allergiche.

Prevenzione e controllo

Il controllo delle infestazioni è complesso e richiede:

  • monitoraggio costante delle aree a rischio;

  • trattamenti chimici mirati (esche e insetticidi specifici);

  • metodi biologici, come l’introduzione di parassiti naturali (ad es. mosche del genere Pseudacteon);

  • misure preventive per evitare la diffusione accidentale con merci e terriccio