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astronomia

Tempesta solare “cannibale” in arrivo tra oggi e domani, probabile aurora boreale

Due espulsioni di massa coronale potrebbero fondersi: cosa significa e cosa potrebbe succedere

Ombretta Grasso

11 Novembre 2025, 16:33

Tempesta solare “cannibale” in arrivo tra oggi e domani, probabile aurora boreale

Tempesta geomagnetica n arrivo,  due espulsioni di massa coronale o Cme, cioè un’espulsione di materia sotto forma di plasma, che dovrebbero colpire la Terra tra oggi e domani e che potrebbero portare la tempesta a intensificarsi nuovamente fino al livello G3.

La fusione dei due flussi di plasma (particelle cariche elettricamente) e campi magnetici prende il nome di “Cme cannibale” e, come spiegato dalla Nasa, è un fenomeno in grado di intensificare sensibilmente l'attività geomagnetica. In parole semplici, possono scatenare eventi molto più forti del previsto, come le tempeste solari cannibali verificatesi nel 2024.

Quella che si prevede è una tempesta geomagnetica G3, ma la fusione dei flussi potrebbe innescare una G4  come accaduto in passato, con aurora boreale visibile anche nei cieli d'Italia.

Le Cmesi allontanano dal Sole a velocità che vanno da meno di 250 chilometri al secondo (km/s) a quasi 3000 km/s. Le Cme più veloci dirette verso la Terra possono raggiungere il nostro pianeta in appena 15-18 ore. Le CME più lente possono impiegare diversi giorni per arrivare. Si espandono di dimensioni mentre si propagano lontano dal Sole e le Cme più grandi possono raggiungere dimensioni pari a quasi un quarto dello spazio tra la Terra e il Sole quando raggiungono il nostro pianeta.

Le aurore polari si generano quando le particelle cariche provenienti dal vento solare entrano in contatto con gli atomi di ossigeno e azoto presenti nella parte alta dell’atmosfera terrestre, producendo spettacolari fasci di luce colorata. In base ai modelli NOAA, il picco dell’attività magnetica dovrebbe verificarsi verso le 04:00 del 12 novembre (ora italiana), con un indice Kp pari o superiore a 7 su una scala di 9. Da questo valore in poi, le aurore diventano potenzialmente visibili anche in Italia, come già accaduto durante gli eventi del 2024 e all’inizio del 2025. Le tempeste geomagnetiche molto potenti possono avere ripercussioni significative: disturbi alle reti elettriche, malfunzionamenti dei sistemi GPS, interferenze radio e danni ai satelliti in orbita.