Garlasco
"Lovati urlava a Sempio "assassino di m..." al telefono": la sconvolgente rivelazione di un testimone
Telefonata choc: un testimone anonimo sostiene che Lovati avrebbe urlato "assassino di m***a" a Sempio, accuse che scuotono le indagini; l'avvocato smentisce e minaccia querele
Andrea Sempio
“Massimo Lovati urlava al telefono ‘assassino di m***a’ per un quarto d’ora. Ce l’aveva con Andrea Sempio”. Un testimone anonimo, intervistato da MattinoCinque, riferisce di una telefonata in cui l’ex legale del 37enne, indagato per concorso nell’omicidio di Chiara Poggi, avrebbe inveito contro il proprio assistito.
Dichiarazioni che, se confermate, potrebbero imprimere una nuova svolta alle indagini. Secondo la fonte, una persona vicina a Lovati che ha chiesto di restare anonima, l’avvocato ce l’aveva proprio con Sempio: “Come lo so? Dopo due giorni è uscita la storia del Dna sotto le unghie di Chiara Poggi”.
“L’avvocato urlava ‘assassino di m***a’, era arrabbiato come non l’avevo mai visto in dodici anni”, ha aggiunto. La telefonata risalirebbe a prima dell’estate, quando Lovati era ancora il difensore di Sempio.
Massimo Lovati ha smentito categoricamente la ricostruzione: “Non sta né in cielo né in terra una roba del genere. Ho sempre detto che Sempio è innocente. Questa è una calunnia. Non ho mai telefonato a Sempio per dire una cosa del genere. Figuriamoci se mi metto a dire al mio cliente che è un assassino”. E sull’identità del testimone ha rincarato: “È un pazzo. Se va in Procura a dire una cosa del genere lo denuncio”.