Sanità
All’ospedale di Siracusa eseguiti tre prelievi multiorgano grazie al sì delle famiglie
Dall’inizio del 2025 già sette donazioni multiorgano: la provincia tra le più sensibili in Sicilia. Il direttore sanitario Madonia: “Un gesto di altruismo che dà nuova speranza di vita”.
Tre prelievi multiorgano sono stati eseguiti nelle ultime due settimane all’ospedale Umberto I di Siracusa su altrettanti pazienti ricoverati nel reparto di Anestesia e Rianimazione, diretto dal dottor Francesco Oliveri, e deceduti per massiva emorragia cerebrale spontanea.
In tutti e tre i casi sono stati prelevati fegato, reni e cornee dalle équipe dell’ISMETT di Palermo e del reparto di Oftalmologia dell’ospedale aretuseo, in sinergia con le diverse Unità operative coinvolte e con il personale medico e infermieristico della Rianimazione e della Sala operatoria.
Le donazioni sono state rese possibili grazie alla generosità dei familiari, che hanno espresso la non opposizione ai prelievi, e al lavoro del Coordinamento Aziendale per i Prelievi e i Trapianti, diretto da Graziella Basso, del Servizio 118 – che ha seguito la logistica – e del Coordinamento regionale Trapianti, impegnato nella tipizzazione tissutale e nella valutazione d’idoneità degli organi.
“A tutte le Unità operative che hanno partecipato ai prelievi, ai medici e agli infermieri della Rianimazione e della Sala operatoria – dichiara Graziella Basso – va il nostro ringraziamento per l’elevata professionalità dimostrata e per lo spirito di collaborazione che caratterizza tutte le fasi del percorso dalla donazione al trapianto, due atti di profonda umanità e civiltà. Dall’inizio di quest’anno sono stati eseguiti sette prelievi multiorgano a conferma della grande sensibilità dei siracusani sul tema della donazione degli organi, che registra in questa provincia una bassa percentuale di opposizioni”.
“Tale risultato – afferma il direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione Francesco Oliveri – è stato raggiunto per merito di un importante lavoro di squadra e della qualità delle cure prestate in Rianimazione, anche quando non conducono alla sopravvivenza del paziente”.
“Rinnovo ai familiari il cordoglio e la vicinanza di tutta l’Azienda – sottolinea il direttore sanitario Salvatore Madonia – e li ringraziamo per il grande gesto di altruismo che hanno compiuto in un momento così tanto doloroso. L’ospedale Umberto I è costantemente attivo nella Rete Trapiantologica Siciliana e nel diffondere la cultura della donazione. Un lavoro complesso che ogni volta chiama a raccolta tantissime professionalità per un obiettivo così nobile, ovvero dare una nuova speranza di vita a tante persone che attendono il trapianto”.