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Riposto

Altarello-Cozzi, occorrono 4 milioni di euro

Sopralluogo di Protezione civile e Autorità di Bacino per i pericoli della tracimazione del torrente Babbo

Mario Previtera

07 Novembre 2025, 06:00

Altarello-Cozzi, occorrono 4 milioni di euro

L’area urbana Altarello-Cozzi, al confine tra i territori di Riposto e Giarre, è tra quelle maggiormente esposte al fenomeno del dissesto idrogeologico. Lo scorso anno, in occasione di alcuni eventi piovosi estremi, numerose abitazioni sono rimaste allagate con danni materiali importanti a causa della tracimazione del torrente Babbo che attraversa l’agglomerato urbano. I residenti, costituitisi in comitato, hanno rappresentato al Comune e al Dipartimento della Protezione civile i potenziali pericoli derivanti dalla precaria morfologia del territorio.

Ieri è stato effettuato un sopralluogo, attivato a seguito di un vertice operativo tenutosi nella sede provinciale della Protezione civile. Nel corso della ricognizione tecnica, alla presenza di geologi e ingegneri idraulici della Protezione civile regionale e dell’Autorità di Bacino, oltre che del sindaco di Riposto, Davide Vasta, e dell’assessore alla Protezione civile di Giarre, Giuseppe Cavallaro, l'attenzione è stata focalizzata sui potenziali pericoli derivanti dalla tracimazione dei torrenti Babbo e Cozzi. In particolare, il torrente Babbo – che parte da Trepunti e attraversa i territori circostanti fino a raggiungere Riposto – è al centro delle preoccupazioni. A causa della significativa antropizzazione e delle modifiche territoriali avvenute nel tempo, il torrente non trova più il suo percorso originario, aumentando i rischi di esondazione. Da qui gli interventi programmati dall’Amministrazione ripostese e finanziati dalla Protezione civile regionale per la realizzazione di interventi volti alla regimentazione delle acque e quelli che invece sono da realizzarsi a monte, nel territorio di Giarre e che, come hanno confermato i tecnici dell’Autorità di bacino della Regione, dovranno concentrarsi nella parte alta di via Foscolo, a Trepunti.

Interventi volti alla mitigazione dei rischi idraulici, intercettando i flussi non solo con batterie di caditoie ma anche e soprattutto con la costruzione di vasche di calma, fermo restando la necessità di convogliare le acque non più in superficie, come in origine, ma con un canale di gronda sotto la via Foscolo. Per la realizzazione delle opere idrauliche si rende necessario un finanziamento di circa 4 milioni di euro da impegnare nella nuova programmazione, fruendo di appositi canali finanziari dell’Ufficio del commissario per il contrasto del dissesto idrogeologico diretto dall’ing. Sergio Tumminello.