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PALERMO

Lo stupro di gruppo, Asia Vitale e l'audio shock a “Le Iene”: «Inizialmente il consenso c'era»

In onda stasera l'audio integrale e inedito registrato dal podcaster palermitano Gioacchino Gargano

Redazione La Sicilia

12 Ottobre 2025, 18:59

20:52

Lo stupro di gruppo, Asia Vitale e l'audio shock a “Le Iene”:  «Inizialmente il consenso c'era»

Quello di Asia Vitale è stato davvero uno stupro di gruppo? Stasera, in prima serata, su Italia 1, andrà in onda l'audio integrale e inedito registrato dal podcaster palermitano Gioacchino Gargano, in cui la giovane torna a parlare della presunta violenza avvenuta a Palermo nell’estate di alcuni anni fa. "Se le parole contenute nella registrazione saranno confermate, il cambio di versione rappresenterebbe un colpo di scena inatteso - si legge nel comunicato di Mediaset - Nel servizio di Marco Occhipinti, Asia riascolta l’audio insieme a Roberta Rei e il tono cambia: tra risate, esitazioni e confessioni, affiora una verità ambigua, segnata da autosabotaggio, senso di colpa e rapporti complessi tra vittima e presunti aggressori".

"Nei giorni scorsi, la stampa ha rilanciato la notizia con toni clamorosi: l’audio conterrebbe una ricostruzione diversa rispetto alla denuncia originale, nella quale Asia accusava sette ragazzi di violenza sessuale. La giovane ha replicato subito: 'È manipolazione. Quella notte ero come uno zombiè. Ma secondo i legali dei condannati - sei dei quali con sentenza definitiva - il nuovo racconto rafforzerebbe l’ipotesi di rapporti consensuali. I sette in carcere dal 2023, sperano ora che quella registrazione possa riaprire un caso che sembrava definitivo", si legge nel comunicato.

Nella registrazione Gargano dice: "Amò, sincera, eri consenziente ma hai pensato lungo a livello, diciamo, di business relativo al discorso dei guadagni, vero?”. Asia replica: “Io onestamente vorrei un attimo liberarmi da tutto questo peso”. E aggiunge: “Loro sono stati così cretini da ammettere la loro colpevolezza quindi... io a quel punto non ho potuto fare più niente (...) hanno fatto tutto loro, capito? cioè è come se mi avessero servito un piatto d’oro, me l’avessero proprio portato nelle mani dicendo: 'tieni, mangià”. “Cioè - prosegue - nessuno si ricorda che io gli ho detto: uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, apposto, venite con me”. Riascoltando l'audio in trasmissione insieme a Roberta Rei, però, Vitale cambia tono: "che il consenso inizialmente c'è... solo che poi è finita di merda perché realmente mi hanno fatto quello che mi hanno fatto (...) ho detto basta, non si sono fermati e si sono messi a ridere dei dolori che avevo”.